C’e’ quello che appena trasferito, ha inchiodato una croce di legno alla porta di casa. C’e’ quello che ha sei cani identici a cui fa fare ogni giorno sei brevi passeggiate intorno alla casa uno alla volta (dopo due anni ho realizzato che non si trattava dello stesso cane). C’e’ quello che ha pensato di dotarsi di una statua della liberta’ di un paio di metri da tenere in giardino e quello che invece si e’ fatto un bel pozzo, finto. Poi ci sono i due ragazzini che si inseguono sul tetto della casa e ti assicurano: non si preoccupi per oggi non ci buttiamo di sotto, per poi precipitarsi giu’ e scusarsi appena in tempo perche’ tu non prema il campanello decretando il definitivo happy ending delle loro goliardiche scampagnate.
E poi c’e’ la creatura piu’ misteriosa. La vedevo, la mattina presto appesa a testa in giu’ all’albero davanti a casa sua. La faccia completamente paonazza. Tutto considerato non ci ho mai trovato molto di strano, ma oggi me l’ha detto, fa lo yoga dell’albero. Lo yoga dell’albero, fico. Mi mancava proprio.
6 commenti:
America..
texas...
i miei vicini di casa hanno una mucca gigante in giardino,
pero' tu in effetti hai molto piu' materiale :)
valescrive
pero' dalle tue parti, con tutti quei miliardari californiani, mi immagino che potrebbe anche essere un'opera d'arte contemporanea una mucca in giardino, nel mio quartiere invece si tratta proprio di fantasia/follia allo stato puro :))
ma dove vivi? ad Eureka?
fra croci e statue della libertà, appendersi a testa in giù da un albero per riconnettersi con la natura mi sembra la cosa più innocua :-)
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