Prima di tutto, Nonsisamai non chiude bottega :)
Forse qui c’e’ stato solo un problema di insicurezza.
Il fatto e’ che alle volte il silenzio puo’ essere assordante, specialmente dopo la confusione. Puo’ essere difficile da interpretare, soprattutto se si e’ fra quelli che pretendono di interpretare sempre tutto e che tutto abbia un perche’.
Finisce che ti senti allo scoperto piu’ di quanto avevi deciso di essere. Cominci a chiederti chi c’e’ dall’altra parte, cosa stia succedendo, cosa sia cambiato.
E poi magari quando ti fai troppe domande, ti dimentichi il motivo vero per cui sei qui, che e’ quello di scrivere e condividere, per il piacere di farlo.
Grazie a tutti per avermelo ricordato in questi giorni.
9 commenti:
p.s. nella foto c'e' un'opera che ho visto a un festival domenica, non so chi sia l'autore.
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
condivido.
ne avevo scritto anche io pochissimo tempo fa.
è la mancanza di interazione, il confronto, che spesso offriva spunti e chiavi di lettura addirittura diverse da quelle che tu avevi pensato, che mi manca un po'.
ma si scrive per il piacere di scrivere!
anche io vivo lo scrivere come una cosa che prima di tutto deve servire a me ... non scrivo mai perche` DEVO, ma perche` MI VA.
cio` detto, a me piace leggere quello che scrivi, lo trovo spesso molto interessante.
non sempre commento, perche` non sempre ho qualcosa di altrettanto interessante da dire.
prescia: noooo cosa? :)
e.l.e.n.a: nel tuo caso, io spessissimo, non so davvero cosa aggiungere.
a parte i complimenti, che dopo un po'... :)
pero', oltre a qualche post personale, qui c'e' tanta attualita' e in quei casi fa strano quando non senti nessuna opinione.
markino: questo e' un modo molto carino di vederla...
se ti va, ti va. se non ti va, don't worry!
"succede che ti senti allo scoperto più di quanto avevi deciso di essere"... non avrei saputo dirlo meglio!
...credo che una delle cose più belle della nostra vita sia la possibiltà di decidere...
...ognuno di noi deve esserlo...sempre...soprattutto in questo mondo "virtuale"...
le parole che scriviamo su questi foglietti nell'etere...sono le nostre...sono un pò di noi...ed è per questo che è bello condividerle...:-)
scrivere qualcosa, che sia su carta o su uno schermo di un pc, equivale a fare una fotografia della vita. Mi spiego, si tratta di immortalare un istante preciso, un pensiero sviluppato al momento, ed in quanto tale è soggetto paradossalmente alle leggi della libertá (che ossimoro eh). Per cui, credo sia normale avere dei momenti nei quali il desiderio di condividere tali istanti venga meno o si attenui, per poi tornare puntualmente.
Detto ció: fiuuuuuuuu meno male che hai deciso di non chiudere bottega, che sollievo:-DDDDDD
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