Mi dicono che qui i cattolici fanno una rinuncia il primo giorno della quaresima (Lent), quello in cui si fanno le croci in fronte con la cenere, per intenderci. Rinunciano a qualcosa a cui tengono fino a Pasqua e mi chiedono se si fa cosi' anche in Italia.
Ecco...si fa cosi' anche in Italia? :)
Non l'ho mai sentito, pensavo fosse un periodo di penitenza in generale. E comunque io avevo capito che i cattolici quando rinunciano a qualcosa a cui tengono particolarmente, lo fanno per ottenere qualcosa. Tipo: se prendo l'aumento, non mangio i dolci per un mese oppure non fumo finche' non faccio l'esame, cose del genere. Invece qui si tratterebbe di una cosa completamente disinteressata.
Mi spiegate? Grazie.
16 commenti:
penso sia il concetto di "FIORETTO"
ecco appunto, il fioretto non si fa in cambio di qualcosa? e poi non solo durante la quaresima, no?
ignoranza! :)
ehm, non credo di essere granche' titolata a rispondere, ma nella mia memoria c'e' questo ricordo dei fioretti che mi facevano fare le suore che dovrebbero essere didinteressati, appunto come segno di buona volonta' e comprensione del dolore altrui, cosi come ogni venerdi in quaresima si dovrebbe mangiare di magro per il medesimo motivo ( da cui il venerdi pesce). Ho delle amiche che lo fanno ancora. Cioe' alla tua domanda risponderei che no, il fioretto interessato e' una deriva moderna ma il precetto cattolico anche in Italia e' che la quaresima sia un periodo di penitenza e riflessione> Prontissima ad essere smentita, eh. :)
dato che il periodo di quaresima e` si un periodo di penitenza ma al fine di conversione personale, il senso del fioretto e` una rinuncia, ma con accezione positiva: rinunci ad un lusso per il bene di qualcun altro (all'aperitivo del venerdi per devolvere i soldi a qualche opera di bene), rinunci a fumare perche` ti fa male, etc. ...
cio` non toglie che i fioretti si possano fare in qualunque punto dell'anno ....
premessa: ho frequentato una scuola cattolica e l'ora di religione era un'ora di studio ;)
risposta: e' proprio come ti hanno detto
quaresima sarebbero quaranta giorni di attesa e di preparazione al mistero della resurrezione,
preparazione attraverso la dimensione della penitenza
ed ecco che si arriva alla rinuncia,
insomma spero di essermi spiegata...
scusa ma non ho ancora preso il mio secondo caffe della giornata...
Ma dai Nonsi...sembra che tu sia vissuta in un altro paese...ma non sei andata a cetechismo??? La quaresima è un tempo di preparazione alla Resurrezione di Gesù Cristo Nostro Signore, in assoluto l'evento più grande per la nostra fede. Il tempo della quaresima aiuta a ricordare che non esistono solo le cose terrene (a cui rinunciamo attraverso i così detti fioretti che possono essere più o meno grandi...), perchè "non di solo pane vive l'uomo...". E poi ci aiuta a capire che anche dopo tutte le sofferenze (anche quelle grandi che purtroppo possono capitare nella vita) c'è la certezza della Resurrezione! baci
Per quello che io so la quaresima è un periodo di Preparazione alla Pasqua che è la festa più importante per i Cristiani è un periodo di penitenza ove per penitenza si intende un processo che ti porta più vicino a Dio ed al suo insegnamento e in cui riconosci il tuo peccato, con vero pentimento, e fai il proposito di vivere una vità in santità. Non che durante l’anno dovrebbe essere diverso ma la quaresima è un periodo più intenso e ricorda i 40 giorni che Gesù ha passato nel deserto resistendo anche alle tentazioni del diavolo. Diverso poi è la richiesta di un a grazia.. ma qua entriamo in argomento che poco conosco. Non credo che il ragionamento “faccio per avere” sia vicino allo spirito cristiano.Ovvio che fai tutto per raggiungere il paradiso .. Almeno penso visto che io non sono ne cattolica ne credente. Bea
@Francesca: perche' sorpresa? Non e' che essere italiani corrisponda automaticamente ad essere cattolici - vedi sottoscritta, e probabilmente anche nonsi visto il post... Mi fa sorridere, ci cascano sempre anche qui! =)
caspita, grazie a tutti :)
francesca e fragile: a catechismo mi ci hanno mandato, ma come si puo' capire non era il mio interesse numero uno...
E' una cosa che mi è venuta in mente da questa tua risposta e ripensando al tuo post della festa. Forse non riesci a comprendere/a relazionarti con i tuoi due invitati sul piano delle loro convinzioni culturali e religiose proprio perchè non avete un piano comune (seppur totalmente diverso) da cui partire...Non prenderla come una critica o una provocazione, ma forse proprio ripartendo dalla tua religione (interessandoti ad essa aiutata magari anche dalle tue colleghe) potresti riuscire a superare le difficoltà che trovi nel comprendere loro. Baci
no, non credo queste due cose abbiano nulla a che vedere. e poi la religione e' un fatto piuttosto intimo e personale per come la vedo io, non impacchettabile in un breve commento.
Scusa ma non ho capito....
nel post a cui fai riferimento si parlava di una differenza culturale, non necessariamente religiosa. le persone di cui parlavo non sono religiose. una delle due lo sta diventando pare, ma non e' questo il problema.
hanno detto tutto gli altri (wow, che commenti).
io aggiungo che da piccola la mia maestra (molto cattolica) ci faceva fare i "fioretti" all'inizio della Quaresima. mi pare anche che li avessimo scritti su dei fogliettini che avevamo poi infilato in un barattolo.
Solo per aggiungere, pur ammettendo una certa ignoranza in materia, che anche a me risulta che il "fioretto" debba essere una rinuncia disinteressata, per lo piú praticata in tempo di Quaresima.
Quello che invece tu chiami «fioretto in cambio di qualcosa» somiglia di piú a un voto, direi. Esempio letterario, quello di castità espresso da Lucia pur di salvarsi dall'Innominato. Magari tu ti riferivi a qualcosa piú «a tempo determinato», ma il concetto è quello ;-)
Quelli a cui ti riferisci sono i voti, le rinunce quaresimali sono disinteressate anche qui..
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