Ho sentito tanti commenti divertiti sull’attentato a Berlusconi, ma ancora adesso, dopo due giorni, non riesco a trovarci molto da ridere. L’immagine della faccia insanguinata di un vecchio mi causa solo un enorme disgusto a prescindere. Non capisco come si possa gioire di una cosa del genere, soprattutto se si appartiene come la sottoscritta a quella categoria di persone che vede nel primo ministro Silvio Berlusconi un nemico della democrazia e della legalita’. Ma non e’ lampante che incidenti del genere fanno perfettamente il suo gioco spostando ancora una volta l’attenzione su qualcosa che non e’ mai cio’ che veramente conta, cioe’ la sua politica e la sua situazione giudiziaria? La prima cosa che ho pensato a caldo vedendo tutta la scena (compreso lui che incredibilmente torna fuori a farsi immortalare) e’ che i limiti servono a volte e in Italia allora sembra non ci siano davvero piu’ limiti, di nessun tipo. E lo sto pensando ancora di piu’ ora, seguendo i vari strascichi della notizia. E’ tutto alla rovescia. Fra una strumentalizzazione e l’altra, si e’ perso il buon senso. Quelli che da mesi e da anni istigano davvero alla violenza e all’odio razziale come Bossi, sono diventati a un tratto gli esempi di civilta’ e chi denuncia elencando fatti e documentandoli come Travaglio o Saviano crea il “clima avvelenato” che produce questi deprecabili episodi.
16 commenti:
Quanto sono d'accordo!
Sono rimasto stupefatto quando ho sentito le parole di di Pietro.
Mi sono messo le mani nei capelli a leggere l'intervista alla Bindi.
A prescindere dal fatto che sono sempre e comunque contro la violenza, allibisco sempre più davanti a una classe politica che non sa cos'è la politica. A un'opposizione che fa queste uscite, condannandosi tra l'altro a perdere per sempre, e una maggioranza che si lancia in osceni paragoni tra una statuetta lanciata da un pazzo e gli anni di piombo.
Non ne posso davvero più.
E tra l'altro ci stanno anche avvelenando la rete, con i gruppi di facebook che "fanno i furbi".
Amen. A te e al video di travaglio.
Concordo pienamente con te Nonsi.
In Italy si sono smarrite la ragione e la memoria.
Hai una brandina nel sottoscala? Qui mi hanno davvero stufato! Tutta fiction, tv, gossip, grandi fratelli (orwelliani e marcuzziani).
Basta basta basta!
Ps: vero, la faccia di un vecchio martoriata fa solo pena. Ma la pena non è sempre un gran bel sentimento. Ciò dovrebbe far pensare.
Comunque siamo in un periodo di vuoto assoluto. Riassumo volgarmente: siamo nella merda fin sopra i capelli. Ormai abbiamo imparato a respirarla e tanti pare non la trovino poi così male, temo...
Un rattristato ciao.
davvero, sono talmente stanca che non sono neanche riuscita a scriverne. per fortuna che ci hai pensato tu. :-* (sulla nostra lunghezza d'onda, ti consiglio, se non li conosci: ciwati e wittgenstein. trovi i link sul mio blog.)
concordo.
una delle prime cose che mi ha stupito quando ho cominciato a seguire la tv britannica e' che riescono a discutere *civilmente*, anche e soprattutto quando stanno su posizioni diametralmente opposte.
io ogni volta penso che in italia non accadra' mai. o forse non accadra' piu', perche' mi pare che le cose peggiorino di giorno in giorno.
uno dei commenti che ho sentito diceva che il problema degli italiani e' che delegittimano immediatamente chi la pensa diversamente. ecco. la famigerata individualita', il cancro che sta divorando l'italia dall'interno.
riprendendo fabrizio: amen, ed aggiungo sic et simpliciter.
Hai perfettamente ragione! Ho avuto la stessa reazione...non fa per niente ridere l'accadimento in sé, ma di certo è patetica tutta la strumentalizzazione che ne è stata fatta! E la cosa sconvolgente è che è stato Berlusconi stesso, appena ripresa lucidità, a scegliere di strumentalizzare la sua stessa faccia insanguinata per poi accanirsi contro la sinistra, Di Pietro, la Bindi, i pazzi, i coglioni e tutti quelli che non la pensano come lui....e la cosa non fa affatto ridere, ma FA PAURA!!
Siamo allo sfacelo più totale!
Toh guarda:
http://www.sabinaguzzanti.it/2009/12/15/caso-duomo/
miko: anche qui leggera strumentalizzazione. leggo il post che hai citato, poi apro il corriere e leggo in prima pagina:
"L'attrice: «Ho provato stima per la fierezza del premier"
ma???!!!!
miko: dimenticavo! anche la storia dei gruppi di facebook nella sua insensatezza e' inquietante!
fabrizio: sei riuscito a vedere il video? lo so e' lunghissimo, ma interessante, no?
maestro: temo anch'io...
gio: sembra che almeno qui siamo tutti d'accordo almeno...
manu: grazie! anch'io ho dovuto aspettare un attimo...
cowdog: e' anche una delle cose che hanno colpito me qua, forse siamo proprio noi... :(
simo: speriamo solo qualcuno riesca a fermarlo, magari fini a questo punto e' l'unico che potrebbe...
@nonsi Sì, l'avevo notato anche io. Inoltre nota che il corriere si guarda bene dall'inserire un link. Eppure il post dela Guzz l'ho trovato partendo dall'articolo che hai visto anche tu, altrimenti mi sarebbe sfuggito.
che schifo pero'...
(a parte il fatto che non capisco nemmeno come le sia venuta quella frase: quella non e' fierezza, e' incoscenza allo stato puro!)
se andate su iutub e cercate filmati di Tribuna Politica, Mixer o trasmissioni equivalenti, non dico degli anni '60, ma degli anni '80 o primi anni '90 vedrete politici intervistati che rispondono con calma ed argomentando a qualsiasi domanda gli venga posta, senza aggredire, insultare, delegittimare il giornalista o l'interlocutore.
magicamente, dopo il 1994, e l'ingresso in italia di un certo modo di far politica, questo non accade piu`.
concordo in parte con travaglio: non e` questione di odiare o non odiare; e` piu` che altro che dalla politica sono scomparse le idee, per esser sostituite dall'immagine: non avendo nessuno piu` niente da dire, si urla. si parla per assoluti indimostrati ed indimostrabili. l'avvesario sbaglia a prescindere, in quanto avversario (d'altronde, non sapresti dire perche` sbaglia).
in questo clima, il fatto che uno dialoghi a sassate, e` la cosa che mi sorprende di meno.
non ho mai fatto nessuna ricerca ma ho sempre dato per scontato che i toni si fossero alzati per via dei dati di ascolto...
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