giovedì 10 settembre 2009
perche' lavorare
Oggi mi hanno chiesto di mettere giu' per il sito della scuola, le cinque cose piu' divertenti che si fanno durante le mie lezioni. Che domanda. Ci ho pensato un attimo e poi mi sono resa conto che tante volte quello che magari puo' essere divertente per me, non e' necessariamente divertente per i miei studenti, anzi. Cosi' ho deciso di chiedere direttamente a loro, mi interessa molto la loro opinione, anche per capire che' direzione prendere in futuro. Qualcuno mi ha detto "colorare con i pastelli a cera", qualcuno "pitturare". Gia' "imparare cose sugli artisti" l'ho considerato un piccolo successo, ma il preadolescente timido che con un filo di voce ha detto "e' bello perche' ti aiuta a essere te stesso", senza sospettarlo, mi ha fatto davvero un grande regalo.
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8 commenti:
bel post, mi ricorda da vicino un altro tuo post, che devo dire mi ha lasciato molto da riflettere. quello in cui ti eri sentita come vincere il premio nobel quando hai realizzato che quella bambina intrattabile aveva capito una lezione di vita importante.
inspiring, indeed.
ma davvero? grazie, detto da te poi. sto vivendo un'esperienza pazzesca, mi e' proprio tornato il sorriso. era ora. gia'.
tutto quello di cui la maggior parte dei bambini ha bisogno e` attenzione e fiducia... quello che rendono in cambio puo` essere enorme.
:)
grande!
i bimbi alle volte sono così rompipalle che ti chiedi perché hai deciso di lavorarci..e poi qst frasi, così, come dal niente, ti rispondono :) e sono cose che rimangono...
bello! ed allora brava tu!
e' che e' l'unico momento in cui davvero sono liberi di tirare fuori qualunque idea, anche folle o assurda, e sono addirittura incoraggiati a farlo.
una classe dove non si possono fare errori. e menomale perche' io per prima con icompiti a casa e le note sul diario non potrei mai andarci d'accordo :)
C'è da esserne orgogliosi!!!
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