Il problema e' il senso di spaesamento che viene dal vivere sempre irrimediabilmente al contrario rispetto ad alcune delle persone a tieni di piu'. Per loro e' notte e per te mattino, per loro e' vacanza e per te e' lavoro, tu hai caldo e loro freddo, e cosi' via. Sono cose esteriori e' vero, ma contano moltissimo. Purtroppo dopo un po' ti rendi conto che stranamente sono quelle le cose che allontanano veramente. Ci convivi certo, ci sono tanti trucchi, ma il senso di spaesamento che ti prende certe volte non se ne va.
Anche quello fa parte del gioco.
4 commenti:
Con amici e parenti a Buenos Aires, come non capirti?
Sinceramente aspettavo il momento in cui, leggendoti, sarebbe venuto fuori questo problema; esso è insito nelle obbiettive condizioni geografiche in cui ti trovi e noi ci troviamo. Credo che del fattore immediatezza e contemporaneità fra il tuo mondo e il nostro tu debba fare a meno; ma un blog è fatto anche di altre cose "sostanziali" ed importanti, su queste tu devi e puoi fare leva. Non si sa mai può essere uno spiraglio ampio, vero e concreto di quello che muove la gente oltreoceano. Non è cosa da poco, credimi.
sancla: eh lo so...
luca: ti ringrazio. ci sono talmente tanti aspetti da considerare in questo tipo di esperienza che dopo quasi tre anni sono ancora qui a scriverne. questo problema in particolare viene fuori soprattutto quando vuoi fare una telefonata e non puoi per esempio. certe volte devi aspettare per forza il fine settimana. oppure durante le varie feste e soprattutto d'estate, almeno nei mio caso. tutta la mia famiglia se ne va in salento per diverse settimane e e' un po' come se fossero fuori dal mondo li'. solo comunicazioni di servizio. certo ci si fa l'abitudine, ma sinceramente e' brutto, e' cosi'.
6 o più ore di fuso orario sono una delle cose più difficili da affrontare che ho mai incontrato nella mia esperienza di emigrante. A pensarci sembra una fesseria, quasi una cosa cui neanche si pensa, ed invece fanno una differenza impressionante, proprio come la descrivi tu.
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