Mentre in Italia tanti vanno in vacanza, qui non si parla d'altro che della riforma del sistema sanitario. Per darvi l'idea dell'aria che gira vi riporto, per come lo ricordo, un dialogo fra due americani [indovinate chi e' Mr. Johnson] a cui ho assistito in questi giorni. I due sono colleghi e la loro azienda ha appena cambiato assicurazione sanitaria.
- La nuova assicurazione non e' il massimo....
- Gia', ma sara' sempre meglio di quando dovremmo metterci in fila per mesi...Obama ci portera' al socialismo...Ci sara' talmente tanta burocrazia che non riusciremo a curarci...
- Invece quello e' un socialismo che vogliamo. Pensaci un attimo: come ti sentiresti se la tua casa andasse a fuoco e i pompieri prima di spegnere l'incendio ti chiedessero tremila dollari? E se ti stessero per ammazzare e la polizia ti facesse pagare per difenderti? Non e' socialismo anche quello, sono servizi che paghiamo tutti, no? E cosa c'e' di sbagliato?
La storia del socialismo l'ho sentita molte volte da quando Obama e' stato eletto. Mi e' stato spiegato che questo pregiudizio negativo sulla sanita' pubblica risale al 1993, quando Hillary Clinton propose una prima riforma del sistema sanitario. In quell'occasione ci fu una vastissima campagna repubblicana incentrata sul fatto che molti sistemi sanitari europei o anche quello canadese, ad esempio, fossero oramai allo sfascio. Venivano presi casi limite di malasanita' per stabilire un principio.
Che' poi e' esattamente quello che viene fatto in Europa quando si racconta del tale che e' morto qui perche' non aveva l'assicurazione senza approfondire i fatti e facendo credere che incidenti del genere, peraltro molto rari, siano la norma.
Evviva il qualunquismo, sia di qua che di la'.
6 commenti:
hanno un approccio completamente diverso a quello che noi europei chiamiamo 'lo stato sociale'.
con molti errori e i suoi limiti, lo stato sociale da noi significa prendersi cura dei piu' deboli là dove l'individuo non riesce da solo. noi lo accettiamo in molti stati europei come una consuetudine. ma sembra che in qualche modo confligga con l'americano che deve farcela da solo a tutti i costi, o con la cultura individualista, chissà. obama sta facendo un grandissimo lavoro per smontare i pregiudizi negativi sullo 'stato sociale' che molti americani possono ancora tenere.
si, e dopo il socialismo, la burocrazia assassina, obama renderà obbligatorio mangiare bambini una volta al giorno e per concludere si arrenderà a terroristi. tutti. dovunque essi siano.
mi sembra che la situazione sia analoga a quella che c'è in italia dove una certa parte politica usa la parola "comunista" svuotandola di senso e rendendola sinonimo di "male a prescindere", "crudeltà", financo "stupidità"....
un esempio qua: fabio volo non è una cima, ma paragonato al suo interlocutore sembra un politico raffinato....
a volte penso mi servirebbe una piccola nonsisamai portatile. questa è una di quelle: hai sintetizzato alcuni pensieri che mi frullavano (nel solito modo confuso e anarchico) in testa da un po'.
grazie!
ecce: si' un po' e' vero, pero' ti assicuro che essere trattati come clienti quando si sta male non piace a nessuno. senza parlare di quella vocina 'in the back of your mind' che ti fa sempre chiedere se una determinata cura ti viene diagnosticata per necessita' o per interesse del medico. e' triste. il fatto e' che d'altra parte pero' il livello del servizio e' altissimo, l'ho provato sulla mia pelle, purtroppo piu' di una volta, molto migliore che il nostro, e la gente non vuole rinunciarci.
markino: in parte ti direi quello che ho scritto sopra a eccemarco. quella cosa di volo l'ho sentita. premetto che non ho mai letto un suo libro, quindi non saprei, pero' poverino...ogni volta che si parla di lui si prendono sempre le distanze 'non mi sta simpatico ma' oppure 'non e' una cima ma'.... :))
fabrizio: ma che bel complimento fatto proprio da te, che seguo da tanto....grazie...
comuqnue, detto fra noi, piu' che portatile, petite ;)
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