lunedì 13 luglio 2009
cose da condividere. oppure no
Dopo tanto tempo, abbiamo passato una bella serata con degli italiani "veri", voglio dire italiani che ancora si interessano dell'Italia e che continuano a sentirsi perfettamente a loro agio nella loro madrelingua. Si parlava di quanto e' non indispensabile, ma estremamente piacevole ritrovarsi con altri italiani ogni tanto. Del piacere di condividere dei piccoli riferimenti comuni. Delle parole, dei gusti, delle abitudini. E anche di quanto sia facile perdere, alla lunga, questi riferimenti. E' che tante volte ci si sente un po' a disagio con gli stranieri in questo senso. Tante cose che per noi sono preziose, per altri non lo sono affatto e cosi' piano piano passa la voglia di condividerle, passa l'entusiasmo. Se c'e' qualcosa che per te e' veramente speciale cominci a valutare molto attentamente se e con chi condividerlo. Non come ho fatto io di recente quando ho incautamente offerto il mio inestimabile parmigiano italiano a dei grandissimi amici stranieri che l'hanno praticamente schifato. E non gliene si puo' fare una colpa, non hanno nemmeno capito che fosse qualcosa di cosi' speciale, pero' caspita, che delusione. L'altro giorno ero a una festa e a un certo punto, sul mio tavolo c'erano contemporaneamente del Ricard francese, del te' alla menta marocchino nei tipici bicchierini di vetro colorato e del dulce de leche. E' tutto sempre cosi' indefinito, mischiato, ed e' fantastica la diversita', la possibilita' di provare tutto -non vorrei essere fraintesa- pero' di tanto in tanto e' anche bello ritrovarsi nelle proprie piccolissime e qualche volta perfino sciocche, ataviche certezze.
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10 commenti:
verissimo! Pero' schifare il parmigiano.... argh da declassificarli. Io porto sempre con me un pezzo da 1kg di parmigiano italiano vero :) Ma per ora niente esperienze negative---piuttosto esperienze del tipo: "e io credevo di conoscere il sapore e la consistenza del parmigiano ma mi sbagliavo".
quelle sono le soddisfazioni piu' grandi :)
diciamo che a parte questo, sono dei buoni amici, ma sono veramente schizzinosetti, troppo. anche se poi forse anche in questo caso e' una cosa culturale, nel senso che non ammettono di seguire i precetti della loro religione, ma poi li seguono lo stesso e sono limitatissimi. evabe', non sanno cosa si sono persi.
mmmh io sarei molto gelosa del mio ottimo parmigiano e non lo offrirei in giro... che sono golosaaaa :-)
secondo me è questione di sensbilità più che di gusti..schifare il parmigiano non è carino perché in quanto cosa riconoscibilmente italiana se ne deve immaginare la difficile e costosa reperibilità. E già questo dovrebbe servire ad apprezzarlo...ma chi sono questi amici italiani???!
io adoro il melting pot alimentare, ci mancherebbe altro! assaggio schifezze ovunque, ogni tanto becco qualcosa di buono però!
ma il parmigiano no! non si schifa!! sacrilegio!
Cose da condividere con chi le apprezza :)
io sono d`accordo con Elisen...e` una questione di sensibilita` e nel tuo caso di grande generosita`.Io il parmigiano negli States, lo chiudevo a chiave nel frigo!!! :)
ginevra: :))
elisen: poi ti racconto!!
fabior: concordo
baol: ma ciao! :)
tizi e elisen: avete ragione: e' stato un grosso errore tattico...
condivido del tutto! altro trasferimento, ora sono di nuovo in svezia, e mi trovo in un melting pot (di nuovo). Amo -come sempre- questo tipo di vita, pero' cavoli, avere persone con cui condividere piccole cose è importante.
un po' come l'aria pura, te ne accorgi quando manca!
ungrateful se non capiscono la bontade del parmigiano..
Perche non:)
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