Vi avevo raccontato come la signora Juanita, la donna delle pulizie dell'asilo, fosse stata licenziata in tronco nonostante la sua estrema professionalita' a causa della concorrenza.
La concorrenza e' quella dell'agguerritissimo Mr. Joe, che come vi dicevo e', se possibile ancora piu' volenteroso di lei. Mr. Joe ha pulito tutti i muri della scuola, perfino gli estintori. Si e' infilato con il suo equipaggiamento postnucleare negli angoli piu' dimenticati e li ha riportati alla luce. Ha pulito perfino l'esterno della scuola e ha sistemato il giardino, tutto da solo.
Si prende cura della scuola come se fosse la sua casa. Ha sviluppato la notevole capacita' di raccogliere le schifezze lasciate dai bimbi prima ancora che tocchino terra. E' sempre dietro di noi ad aspettare che passiamo per pulire. E ripulire. E ripulire. Come se non bastasse sorride. Sempre. Manifesta felicita'. Sempre. Saluta tutti i membri dello staff (noi non ci siamo nemmeno mai presentati per esempio) per cognome (cosa molto inusuale fra adulti, ci si chiama tutti per nome) e chiede mediamente cinque volte al giorno come va oggi? tutto bene? Per di piu', nonostante il lavoro che fa riesce ad essere perfino elegante, mai sudato, mai visibilmente stanco.
Uno dei primi giorni di lavoro, l'ho incontrato per i corridoi e mi sono sentita in dovere almeno di dirgli grazie per tutto quello che sta facendo, per la cura che mette nel suo lavoro e che di conseguenza rende piu' semplice anche il nostro di lavoro. E lui?
- [Sorride] Ma no, non mi deve ringraziare, io non lo prendo come un lavoro. Io sono felice di essere in questa scuola e di rendermi utile. Cerco solo di fare del mio meglio.
La sottoscritta, che tra l'altro, in quel momento tornava a casa con i capelli dritti e il pensiero stupendo della siesta dopo una misera mezza giornata con i marmocchi, e' rimasta senza parole. Nel senso che non ho proprio detto nulla. Cioe', per un secondo ho pensato perfino fosse sarcastico, poi ho capito che non lo era, allora ho salutato e me ho preso la porta. Cosa c'e' che non va? Perche' mi insospettisce? Rasenta la perfezione, non e' possibile. E' disumano. E se fosse invece troppo umano? Troppo bisognoso magari, troppo povero? Troppo disperato? Oddio mr. Joe!
Recentemente come in tutti i misteri che si rispettano c'e' stato un bel twist, il colpo di scena che avevo fiutato e che aspettavo da tempo. Mr. Joe non e' un semplice uomo delle pulizie, ma e' una spia.
Ta daaa!
No, magari. Mi sarebbe piaciuta una bella storia di spionaggio all'asilo. Che' poi tutto sommato non e' detto che non arrivi anche quella, dopo tutto da queste parti non si sa mai. Va bene la smetto.
In verita' Mr. Joe e' il proprietario di una enorme impresa di pulizie. Gira su un macchinone fico e probabilmente e' molto molto piu' ricco di tutti noi che lavoriamo in quella scuola. E allora perche' si comporta cosi?
Per rimanere ricco, e' ovvio. E' questo il segreto del suo successo. Ogni volta che la sua azienda acquisisce un appalto nuovo, lui va li' in prima persona per qualche mese a verificare la situazione sul campo per sapere esattamente in cosa consiste il lavoro e solo in un secondo momento manda un dipendente. Che lungimiranza, che dedizione.
Non e' una spia (forse), ma che personaggio.
che storia :-)
RispondiEliminagià mi vedo papi-Joe alle feste di compleanno dei bambibi...
RispondiEliminaCi sono altre due alternative:
RispondiElimina- E' un x-men col dono della supervelocità pulente.
- E' un mistico con il dono dell'ubiquità.
No, a parte gli scherzi, una delle cose che ho notato negli Stati uniti è che la gente, mediamente è fiera e soddisfatta del proprio lavoro. E di conseguenza cerca di farlo al meglio.
Ho visto un pescatore di aragoste con una aragosta tatuata sull'avambraccio.
La fierezza delle guardie nei centri commerciali.
Da noi chi non si lamenta del prorio lavoro? Chi non parla male del "capo"? E' questa la differenza. Siamo un popolo di insoddisfatti. Siamo il popolo del "se fossi".
Magari la sua impresa di pulizie è una copertura.
RispondiEliminapiu' che altro, un'altro tipo con l'idea sbagliata della vita: si diventa ricchi per *smettere* di fare le cose che si facevano quando non lo si era.
RispondiEliminaci vuole proprio la fissazione a continuare!
Forse più banalmente,vista la fine che ha fatto chi occupava quel posto prima (e sicuramente a mr.joe qualcosa sarà arrivato...)lui si è calato la maschera di sig.felicità e si spacca la schiena,spesso la disperazione o la mancanza di alternative porta a questo.
RispondiEliminaQuesta tecnica mi ha sopreso.
RispondiEliminaSono ammirato °__°
Sì, sa un po' di "Duce che si fa fotografare mentre miete il grano", però nell'ottica DICHIARATAMENTE dìimmagine, visto che lui si fa in quattro per vendere, mica pizza e fichi, risulta ammirevole °__°
Sai che credo di più all'ipotesi della spia?
RispondiEliminaRox
mumble...
RispondiEliminacredo piu' all'ipotesi già detta da qualcuno, della persona disposta a tutto per mantenere il lavoro. E quindi magari si fa in quattro perché è importante per lui e la sua famiglia?
oppure: ne ha passate di brutte nella vita, ed è contento di fare questo lavoro che al confronto gli sembra una fortuna.
solo ipotesi.
per un nanosecondo c'ero cascato!m'ero già immaginato una roba tipo Kindergarten Cop!
RispondiEliminaammirevole e astuto!
RispondiEliminaali: anche a me colpiva all'inizio che nessuno si lamentasse del poroprio lavoro.
RispondiEliminamiko: magari.
fabrizio: infatti! altrimenti a cosa ti servono tutti quei soldi?
al: pragmatismo
peppermint: si, ammirevole, ma non riesco a mettere da parte i sospetti
rox: continuo le mie indagini e vi faccio sapere
ecce: boh, e' un mistero
tracina: grandissimo!! :)
Ecco...bello...però la spia avrebbe tirato fuori una storia intrigante :D
RispondiEliminami sa che con la crisi sono moltii ricchi a sciorinare in giro sorrisi e tappetini!
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