Oggi, dopo scuola ho pensato di farmi un giro al supermercato italiano a vedere se per caso avessero qualcosa di speciale per Pasqua. Non cercavo nulla di preciso, ma solitamente quando vado li', trovo sempre qualcosa di interessante.
Per prima cosa, stavo per comprare un ulivo. Dovete sapere che la sottoscritta ha un'adorazione per l'ulivo. E' il mio albero preferito, mi ricorda tanto il Salento e mille cose belle. Qui non e' molto comune, anzi credo di non averne mai visti prima. E un motivo ci deve essere, cosi' ho deciso a malincuore di accantonare l'idea e rifletterci con calma che' un albero e' pur sempre una responsabilita'. Poi mi e' balenata l'insana idea di comprare a peso d'oro -udite udite- un sacchetto di sale di Trapani. E' che qui, sembra strano a dirsi, ma e' difficile trovare il sale buono, soprattutto quello grosso. Nell'acqua della pasta mi tocca mettere chili di sale e il sapore non e' mai proprio lo stesso. In un lampo di razionalita' (ebbene si' capitano anche quelli), ho lasciato perdere. Per finire, sono arrivata davanti alle cose di Pasqua. Colombe e addirittura uova di cioccolato, non ci potevo credere! Dopo un attimo di gioiosa contemplazione ho fatto per agguantare un uovo, quando ho realizzato che c'era un minuscolo problema. A me non piacciono le uova di Pasqua e nemmeno la Colomba e nemmeno l'agnello. E nemmeno la Pasqua piu' di tanto. Cioe' non e' che non mi piaccia, e' che non ho mai fatto nulla di speciale a Pasqua e a Pasquetta faceva quasi sempre brutto.
Sono i soliti scherzi della lontananza, la mitica sindrome di Toto Cutugno in tutte le sue forme.
Mi e' capitato un sacco di volte da quando sono qui di illuminarmi per qualcosa che in Italia non mi dava nessuna emozione particolare, ma che trovata qui -come negarlo?- e' tutta un'altra cosa.
Eppure qui ci sto bene e non mi manca tanto l'Italia. Milano poi, molto poco per quanto la possa anche amare sotto sotto. Mi mancano le persone tanto, quello si'. E probabilmente le cose mi ricordano le persone e il gioco e' fatto. Nostalgia canaglia.
Mi sono ritrovata molto in questo tuo post...questa è la mia prima Pasqua negli States e devo ammettere che se non era per la gente che me lo ricordava, serebbe passata inosservata. Non c'è gita di pasquetta, non ci sono le uova di cioccolato che ricoprono i supermercati...come fai a ricordartene?!
RispondiEliminainfatti sto cercando di ricordare cosa ho fatto l'anno scorso, ma nulla. devo essermene dimenticata davvero...
RispondiEliminaFatemi ricordare un po'le mie assenze dalla famiglia in questa festa..
RispondiEliminaPasqua 2003, in puglia per uno stage di animazione;
PAsqua 2006 in viaggio ad Oslo, pianificato e fatto da solo;
Pasqua 2009 in inghilterra, ma stavolta con amici, sarà una situazione abbastanza 'familiare'...
Una volta qualcuno mi disse che casa è dove amiamo.. E' che il cuore a volte è in più posti, mentre "la greve sostanza del corpo" può stare in un posto solo (alla volta, almeno!)
:)
"Eppure qui ci sto bene e non mi manca tanto l'Italia. Ferrara poi, molto poco per quanto la possa anche amare sotto sotto. Mi mancano le persone tanto, quello si'. E probabilmente le cose mi ricordano le persone e il gioco e' fatto. Nostalgia canaglia. "...cara nonsi sei riuscita a spiegare in poche parole esattamente quello che provo al momento...
RispondiEliminaecce: "la greve sostanza del corpo" e' un'espressione che mi piace da morire
RispondiEliminasariti: grazie, mi fa molto piacere questa cosa che mi hai scritto
Supermercato italiano?! Dove?!
RispondiEliminahttp://www.jimmysfoodstore.com/
RispondiEliminacomunque non ho detto cosa ho comprato...a parte i biscotti del mulino bianco, ho trovato per la primissima volta l'orzata! :)
RispondiElimina$22 per una colomba! Detto tutto (come misura della nostalgia e quello che ci porta a fare)
RispondiEliminaEh, la nostalgia...ce l'ho anche io, costretto quest'anno a rimanere a Milano per Pasqua per via di una ennesima verifica, al master, piazzata subito dopo le feste...studiare...:(
RispondiEliminaComunque Buona Pasqua anche a te, un abbraccio
capisco. Io quando a Melbourne ho trovato una mezza minerale frizzante San Pellegrino l'ho messa sul tavolo e l'ho fotografata.
RispondiEliminaGrazie, ma figurati se era mia :)
RispondiElimina"If the dull substance of my flesh" è l'inizio del sonetto 44 di Shakespeare.
Qualsiasi cosa che ti fa ricordare del Salento e' bello.
RispondiElimina"Nostalgia canaglia"? A te manca Albano!! A parte gli scherzi, io parto il 16 Giugno per la California e sono arrivata al punto di saturazione da Milano, cercherò di farmi venire la nostalgia per la città e nemmeno di alcune persone che lascio con strapiacere quì!!
RispondiEliminaRox
Your blog keeps getting better and better! Your older articles are not as good as newer ones you have a lot more creativity and originality now keep it up!
RispondiElimina