Il bigino di Non Si Sa Mai.

venerdì 12 dicembre 2008

quando il gioco si fa duro

L'altro giorno ho ricevuto una chiamata al lavoro. Era lo studio del medico che diceva che dovevo andare li' a fare un certo esame due ore dopo. Dico mi spiace ma non posso, sono al lavoro. Dice ma dovrebbe venire. Dico senta io sono al lavoro e e' un po' un casino, se devo proprio proprio proprio arrivo altrimenti... Dice, bene allora ci vediamo piu' tardi. Panico. Vado li' mi fanno l'esame, mi tranquillizzano un minimo e decido che il giorno dopo quando avrei visto il dottore cascasse il mondo, avrei fatto un bel complein, il reclamo, che' non sono tanto il tipo che si lamenta, pero' non mi potete chiamare al lavoro e farmi venire un infarto per niente, o no?
Ecco, il punto e' che quel reclamo non l'ho piu' fatto. Il medico ha detto che c'e' qualcosa che non funziona e che dovrei essere operata il piu' presto possibile. Dico mi spiace ma non posso, i miei vengono a trovarmi qui per la prima volta dopo un anno che non li vedo, dobbiamo andare a Santa Fe, dobbiamo fare un milione di cose, ho anche la casa piena di lucine, facciamo un'altra volta, non si offenda, eh. Allora chiamo a casa e la reazione di mia madre e' stata qualcosa tipo ma ti sei bevuta il cervello? Prima si fa meglio e' e che fortuna, che arriviamo proprio adesso. Gia', proprio una grande fortuna. E io che volevo fargli vedere come stiamo bene qui e com'e' bello. Mai fare piani, tanto non serve a nulla.
Cosi'. Mi opereranno il 23 dicembre, puo' darsi che passero' il Natale in ospedale, spero di no. Non e' che abbia paura del dolore, e' che non mi piace il fatto che mi vengano fatte delle ipotesi. Potrebbe andare in tre modi, vedranno al momento. E' questo che mi fa paura piu' di tutto, non sapere, non avere un appiglio logico vero per pensare che non e' niente di grave.
Il problema e' che non riesco tanto a pensare ad altro in questi giorni e scrivere in stato di crisi, non mi piace, lo trovo terribilmente noioso. Se ti lamenti sei parte del problema e non della soluzione! e cosi' puo' darsi che questa pagina venga abbandonata a se stessa per un po'. Non lo so, magari no, magari mi tranquillizzo e uso questo spazio proprio per pensare ad altro. Ma credo che mi mettero' a dipingere, mi aiuta piu' che scrivere quando sono agitata. Poi a Nonsisamai voglio un sacco di bene, ma non e' che un blog sia nella buona e nella cattiva sorte, giusto? Ci si puo' anche staccare un attimo che non succede niente.
Questo e' quanto. Non e' un granche' come situazione, ma non e' nemmeno la fine del mondo. In fondo sono stata anche fortunata, se non fosse stato per quel mal di schiena di un po' di tempo fa non avrei mai scoperto questa cosa in tempo.
Per di piu' circa un'ora fa ho deciso che faro' di tutto per stare calma e vivermi questa cosa senza fare troppe scene. A occhio e croce mi sembra ci voglia molto piu' coraggio a stare calmi che a fare le scene e a me le scene vengono da dio, quindi non so se ce la faro', ma ci voglio provare, soprattutto per non rendere un inferno la vita a chi mi sta intorno.
Tutto qui per ora. Se vi va di pensarmi vi ringrazio, credo molto nella forza del pensiero positivo, sul serio. A presto.

42 commenti:

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  2. ti ho scritto una piccolapiccola email. ti faccio tanti in bocca al lupo anche qui sul tuo blog. e noi ti vogliamo leggere al piu' presto!

    un abbraccio
    valeriascrive

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  3. hey, un abbraccio fortissimo...

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  4. certo, con la forza del pensiero sarò lì...

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  5. certo che ti penserò nonsi. spero che tutto si risolva in fretta e che tu possa goderti le feste nella tua casetta con le lucine.
    in bocca al lupo!
    un abbraccio

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  6. Ma certo che ti penserò! E spero che quando tornerai su questi schermi ci farai leggere buone notizie! Un sorriso e un abbraccio.
    PS ehi... anch'io ho il mal di schiena da mesi... forse è meglio se evito il solito atteggiamento da "senonstomorendononserveandaredalmedico" e vado a farmi dare una controllatina pure io...

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  7. tesoro, un abbraccio grande e in bocca al lupo. Mi spiace che si sia rivelata una cosa un po' più seria e ti auguro il meglio possibile. Noi siamo qua solo e quando tu vuoi.

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  8. vedi che ti pensiamo tutti? e ti aspettiamo, quando vuoi tu.
    un abbraccio forte,
    m.

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  9. In bocca al lupo, in bocca al lupo, in bocca al lupo.
    Ti penserò anch'io.
    Abbraccio

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  10. mi sembra che tu ci stia già riuscendo a vivere questo momento con coraggio. il tuo post è tutt'altro che un lamento: è carico di vita quotidiana, di cose da fare e vedere e questa voglia, questa passione ti riporterà fuori presto da questa nube grigia.
    abbracci
    E

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  11. bhe, in bocca al lupo, allora.
    e goditi i tuoi genitori che ti coccolano, per loro sara` come quando eri malata da bambina, se vagamente son simili ai miei....

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  12. in bocca al lupo nonsi!anch'io a maggio 2007 dovetti subire un'operazione cosi, all'improvviso, ma dopo lo sconcerto iniziale capii che se volevo davvero star bene quella era l'unica via possibile...un abbraccio grande grande grande*

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  13. In bocca al lupo e un abbraccio!

    ti penserò

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  14. non sapevo che avessi dei problemi di salute.
    Ti abbraccio e spero davvero tu possa tornare felice e serena.
    COraggio!

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  15. ciao bella, non sai quanto mi dispiace, ti faccio tanti in bocca al lupo. Oltre alle lucine (bellissime) ad aspettarti hai tanta gente che ti vuol bene, pensa che quando parlo di te con mia madre le dico"la mia AMICA americana". Mi mancherai quindi cerca di scrivere presto. sei una ragazza fortissima. BACIONI!!!

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  16. penso che l arrivo dei genitori ti aiutera a passare meglio il periodo di convalescenza e poi potrai testare il servizio sanitario americano per noi :)
    un abbraccione !

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  17. è una fortuna avere vicino i tuoi proprio in questo momento.
    coraggio, che andrà tutto bene!
    un abbraccio forte.

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  18. un bacio ed un pensiero piu che positivo!

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  19. dai speriamo che x Natale sei gia' fuori. Con tutta la famigliola a coccolarti :)

    Un abbraccio!

    Alberto

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  20. in bocca al lupo x tutto un abbraccio virtuale anche da me!!

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  21. Ti penserò più intensamente che posso.
    A presto.

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  22. necessitare di un'operazione e' una seccatura.

    ma non penso affatto che impedira' ai tuoi di capire com'e' la tua vita li'. mia madre e' venuta *appositamente* per la mia prima operazione e mio padre e' venuto per la seconda, e con poco sforzo si adattano. nonostante fossero venuti "solo per essere utili" secondo me entrambi hanno catturato aspetti importanti della nostra (mia e di Angeline vita qui).

    sull'operazione non dico niente perche' a me non faceva tanto piacere sentire il pur benintenzionato "vedrai che andra' tutto bene", e mi sa tanto che neanche a te :)

    nella misura in cui non vedro' i tuoi post apparire nel mio reader, mi manchera' nonsisamai!

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  23. Arrivo buona ultima a dirti che mi dispiace un sacco, ma che con la grinta che dimostri supererai anche questa e tornerai prestissimo a parlarci della tua vita.
    Un pensiero pieno di coraggio da me.:))

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  24. un'ondata di pensieri positivi tutti per te :)

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  25. Mancavo da un po' da queste parti, ma stai sicura che un mio pensiero non mancherà. Un abbraccio!

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  26. Vaya...
    Mi spiace davvero leggere di questa operazione pre-natalizia. Come altri hanno detto, è probabilmente una fortuna che coincida con la visita dei tuoi: mia madre è sempre contenta quando può sentirsi necessaria per il suo "bambino" :-)

    Ti penserò mucho ovviamente, e spero di tornare a leggere presto buone nuove sul blog (l'unico che ho seguito anche durante il viaggio).

    In bocca al lupo!
    Un abbraccione

    Dani

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  27. Santo Cielo, mi dispiace!!!
    Spero che ti riprenda prestissimo...
    Ti abbraccio forte e ti faccio un grande in bocca al lupo!
    Cate :*

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  28. Guarda, io qui sto mandando in corto circuito le lampadine del mio albero-cespuglio a furia di onde mentali espressamente rivolte attìa... se noti qualche fenomeno poltergeist nella tua casa delle lucine non temere enon ti spaventare, è la putenza del mio penziero!
    :)
    Alice pensatrice

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  29. tesoro non preoccuparti e soprattutto non ti preoccupare del blog..hai ragione non è obbligatorio che tu ci stia dietro se non te la senti! ti mando un grande bacio e vedrai che tutto andrà alla meraviglia. un grande in bocca al lupo e in c..o alla balena va' che più sono meglio è.
    un bacio enorme!
    Silvia

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  30. a volte sembra che tutti i nodi arrivino insieme... credo che invece sia meglio che si sciolgano tutti insieme per lasciarci in pace dopo... in bocca al lupo

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  31. Tutto qui per ora. Se vi va di pensarmi vi ringrazio, credo molto nella forza del pensiero positivo, sul serio.
    Il "pensiero positivo" è una grandissima cazzata, te lo dico con lo stesso tono di voce che avrebbe usato tua madre.

    Per di piu' circa un'ora fa ho deciso che faro' di tutto per stare calma e vivermi questa cosa senza fare troppe scene. A occhio e croce mi sembra ci voglia molto piu' coraggio a stare calmi che a fare le scene e a me le scene vengono da dio, quindi non so se ce la faro', ma ci voglio provare, soprattutto per non rendere un inferno la vita a chi mi sta intorno.
    Sfogati se ti fa stare meglio. Se però diventi insopportabile impara a gestire l'impulso, oppure fai la scenata con chi ha le spalle abbastanza larghe da sopportare le lacrime e le urla.

    ... questa cosa ...
    Il tuo problema è non chiamarla col suo nome, finché non lo farai ne resterai schiava. Scrivi di cosa si tratta (su un postit, sul frigo, sul marciapiede) e la esorcizzerai.
    No. La vita non è una casa piena di lucine.
    Sì. Un blog è nella buona e nella cattiva sorte.

    Goody (che cerca di insegnare un minimo di autocontrollo).

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  32. leggo solo ora... e non so che dire se non mille in bocca al lupo ed un grosso, grossissimo abbraccio virtuale anche da padova.

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  33. @goody: che cos'e' l' "autocontrollo"?
    Come si manifesta?

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  34. @Crazy time
    L'autocontrollo non si manifesta, lo creiamo noi col tempo, mattone dopo mattone.

    Esempio:
    Volendo attaccare un quadro alla parete appoggi il chiodo al muro, prendi bene la mira, ma col martello ti pesti il pollice.

    Totale mancanza di controllo = Esci di casa, corri attorno all'isolato urlando: "Shit, my finger, that's f'd hammer!", disturbando i vicini, facendo abbaiare tutti i cani, scoprendo - davanti al pub - di essere in mutande.

    Controllo nullo = Imprechi come un camionista, ripetendo più volte le parolacce peggiori, anche in senso inverso. Con la mano sana impugni il martello e distruggi il quadro e alcuni oggetti che ti capitano a tiro. Pulisci il disastro solo il giorno dopo.

    Reazione normale = Un istante dopo lo spappolamento del dito, in base alla propria personalità (che dipende molto dall'età), emetti un gemito, un urlo di dolore o la parolaccia preferita. Ti accucci tenendoti il dito con la mano sana e attendi almeno un minuto in modo che il corpo si abitui un po' al dolore. Dalla scatola del pronto soccorso estrai un cerotto e il disinfettante, anche se non sai se serviranno. Acquistata un po' di lucidità riconsideri il danno, che per fortuna è lieve. Ti siedi depresso osservando la scena dell'incidente. Dopo mezz'ora ritenti l'operazione tenendo il chiudo con una pinza perché quel fottuto quadro è fatto per essere appeso.

    Autocontrollo = Ti aspettavi un *tok* secco, invece hai sentito un *wup* morbido. Non era ferro, era carne. Chiudi gli occhi e aspetti che il dolore arrivi al cervello. Li riapri sperando di non vedere sangue. In cucina metti il pollice "morto" sotto l'acqua fredda, stringi forte la mano sana e la porti alle labbra. Medichi il dito col poco che trovi in casa, pensando a quanto sei stato imbecille, di esserti sopravvalutato. Poi comprendi che è stato un comune incidente e che puoi ritentare. Il quadro è appeso. Telefoni ad un amico e gli racconti cosa hai appena combinato, lui ha un sacco di quadri da appendere e ti chiede di aiutarlo, finite col riderci sopra. Sistemi gli attrezzi, osservi il quadro e noti come la parete sta davvero bene, e ogni volta che guarderai quel muro non la legherai al dolore del dito (e viceversa).

    Nota: il dolore produce endorfina (analgesico naturale), ma di questo parleremo un'altra volta. ;)

    È ovvio che Mrs. Johnson è una donna troppo impulsiva e si sente molto vulnerabile. Il controllo non si impara da soli, ma dagli altri, come qualsiasi altro pregio. Per questo non deve pensare che "sfogarsi" voglia dire trasformare la vita altrui in un "inferno". Altrimenti non sarei qui, ti pare?

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  35. Anche io credo nell'energia positiva, quindi farò il possibile per mandarti tutta quella di cui sono capace! Facci sapere presto!

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  36. ciao, ho letto giorni fa il tuo post ma nn sapevo che messaggio poter lasciare. posso solo dire che ti penso e che mi auguro di trovarti presto qui di ottimo umore.
    ti penso con molta energia positiva! :) marco

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  37. Tranquilla e tutto andrà bene. Ok?
    Un grande in bocca al lupo!!
    A.

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  38. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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dimmi dimmi...