Nella mia classe quest'anno c'e' una bambina che morde. La cosa mi preoccupa perche' non si tratta di un incidente isolato, ma mi sembra che stia peggiorando di giorno in giorno. Ieri ha provato a mordere la testa di un compagno, la gamba di un altro e oggi il braccio di un'altra bambina ancora. In tutti i casi grazie al cielo, complice un paio di jeans o una giacca imbottita ho fatto in tempo a bloccarla, ma non mi sembra sia un problema da sottovalutare. Ms. Whorton o Guorton come la chiamano spesso i bambini, invece minimizza. Con il suo perfetto aplomb inglese dice che e' una cosa perfettamente normale per moltissimi bambini. E se lo dice lei che se ne intende, ci credo. Ma caspita, si tratta di un morso, puo' fare male davvero, puo' lasciare una cicatrice in faccia o non so cosa. Alle mie obiezioni ho ottenuto una sola risposta ripetuta piu' volte: e' una cosa normale, si cerca di arginarla, non e' la fine del mondo, e' inutile preoccuparsi. La frase che mi ha urtato, e' stata precisamente oh darling, e' un problema normale. Problema- normale, sono queste le due parole che mi indispettiscono. Ma cosa accidenti cambia anche se e' una cosa normale? Le guerre sono tutto sommato un problema normale e anche le malattie e la fame nel mondo, ma questo non significa che si debba stare seduti a aspettare che si risolvano da soli. Ho insistito tanto con lei perche' davvero non capisco. Che razza di approccio e'? Il problema resta ed e' di quelli gravi secondo me.
Il fatto e' che questa cosa dei problemi normali mi sta sulle scatole e la sento spesso, non e' solo Ms. Whorton che parla cosi'. Mettiamo me per esempio. A quanto pare ho oppure ho avuto uno di questi presunti, diciamo cosi', problemi normali, o almeno e' quello che tutti continuano a ripetermi, ma che cosa vuol dire? Che senso ha dire cosi'? Cio' che e' normale per una persona non lo e' per un'altra. E poi non cambia nulla, ve lo assicuro.
Il fatto che un problema sia normale, non lo rende piu' piccolo o meno dannoso, questa e' l'unica cosa che so.
gia'... ho avuto proprio la stessa sensazione quando un mio amico mi ha detto "del resto, giocando a calcio il crociato se lo rompono tutti"
RispondiElimina"Il fatto che un problema sia normale, non lo rende piu' piccolo o meno dannoso, questa e' l'unica cosa che so."
RispondiEliminaquesta tua frase spiega perfettamente come un problema sia assolutamente soggettivo e non andrebbe MAI sminuito.
anche se debbo dire che spesso si sminuisce involontariamente, nel solo tentativo di tranquillizzare. come a dire che una cosa 'normale' 'passa', prima o poi. ecco.
mi piace questa tua passione nel raccontare e nell'arrabbiarti. mi ricordi me qualche anno fa.
adesso che sono un vecchio scarpone sono più capace di lasciarmi scivolare le cose addosso. ma com'è dura a volte...
Forse per normale si intende un problema "ordinario", ovvero ho l'auto posso forare una ruota,questo è un problema "normale", però se ho l'auto e mi si stacca lo sterzo questa è una cosa inusuale,e quindi è un problema fuori dalla normalità.
RispondiEliminafabrizio: ecco vedo che hai capito perfettamente
RispondiEliminacowdog: questo e' niente, qualche anno fa si che ero davvero una pasionaria...
al: beh certo. pero' forse non ho capito molto bene cosa intendi...
Lo stesso problema lo aveva qualche anno fa' la mia cuginetta, che aveva in classe una compagna di classe che mordeva ... non so poi dirti come sia andata a finire; Il fatto più preoccupante è che all'epoca avevano 12, 13 anni! Secondo me son "vizi" che ognuno si porta dentro per un determinato tempo.
RispondiEliminamauri: 12 anni?? a me e' stato detto che di solito i casi peggiori smettono verso i 5-6anni...
RispondiEliminaMs Guorton mi sa che ci ha ragione: i piccoli Hannibal de Cannibal, purtroppo, sono abbastanza frequenti! In genere le mozzicature di codesti nani, a parte un brutto spavento per la vittima, non lasciano nessuna traccia, alle volte se la morsa animale è poderosa resta un livido con il calco dentale dello squalo... ma nulla di irreparabile, nessuna cicatrice nè tantomeno sanguinamento (al massimo escoriazioni lievi, tipo quando casci e ti sbucci il ginocchio...) chè madre natura per fortuna non gli ha donato le mascelle da pit bull... ;)
RispondiEliminaTra l'altro si tratta di una fase temporanea (in termini di settimane o mesi, dipende dal nano e da come voi e i genitori ve lo gestite): i cannibali crescendo e socializzando imparano a sfogare rabbia, paura e frustrazione in un modo meno bestia... Anzi, il problema viene dopo: quando i morsicatori finalmente imparano a tenere le mascelle a posto gli altri nani (comprensibilmente stufi di fare da chewing gum!) in genere continuano a tenerli a distanza e a guardarli con sospetto, e tocca lavorare sul gruppo per convincerli che il lupastro è diventato un agnellino!
Il"problema normale" (tipo il morso) non è più piccolo o meno dannoso (che i morsi son morsi, e se morde vuol dire che qualcosa non va, che non è serena, che non sa come dirlo ecc ecc )ma è una difficoltà prevedibile, che si può mettere in conto: un nano che fa capricci, che è particolarmente manesco o che ha problemi con il momento del cibo-nanna-distacco.. è un problema eccome, e va risolto, ma non è il caso di disperarsi o spaventarsi, ci si rimbocca le maniche e ci si mette d'impegno...
se ti capitasse un nano che rotea gli occhi, si prende a sberle, si scaraventa contro gli spigoli vivi tentando di ferirsi e socializza solo strappando ciocche di capelli agli altri bambini (ma roba che in mano gli resta il peluche, eh!)... Ecco. Allora sarebbe un problema e punto. E 'avoglia a rimboccarsi le maniche fino alle scapole...
Comunque, fai bene a non sottovalutare la cosa, e sono sicura che riuscirai a tenere testa al piccolo squalo!
:)
Bon, dopo il logorroico infinito pippone pedagogico mi ritiro, che mi son tornati in mente i bei tempi andati e quasi quasi mi vien da scappare dalla supplì e tornare in mezzo ai pigmei morsicatori!
Alice rimembratrice (e stra-parlatrice, eh!)
caspita, che sfoggio di conoscenza! grazie! ma si lo so che ms. guorton ha sempre ragione. davvero, e' un piccolo genio. e' che da persona abituata a stare fra gli adulti per me certe cose sono davvero scioccanti. pensa che ancora adesso quando capita un sangue dal naso impallidisco che quasi quasi devono venire a soccorrere me...
RispondiEliminaCavoli, stavo per commentare una roba indignata, poi ho letto il commento di Alice e mi son venuti i dubbi...
RispondiEliminaForse la tua collega ha ragione a quanto pare, però io sto con te in linea di principio. Non riesco ad "aspettare che passi", ovviamente mi riferisco a qualunque cosa e a diverse che hai elencato tu!
Me ne metto, non so cosa farci e forse sbaglio, ma son fatta così...
Ma hai indagato sulla famiglia della piccola morsicatrice? Ehm... lo vedi? Non posso farne a meno, mannaggia ammé! :)
Cate ;)
http://www.lateoriadeigorghi.splinder.com/
Come esperienza personale, sia da mamma, che da tata che da maestra, posso anch'io confermare che i bambini che mordono e' molto comune trovarli in qualunque gruppo, classe, paese, clima, economia e religione!! Insomma, secondo me, e' davvero una cosa piuttosto "normale". I miei due bambini ci sono passati anche loro, entrambi durante il loro primo anno di asilo (a 3 anni quindi) e pero' e' successa una volta sola e poi noi genitori e loro maestre ci siamo assicurati che non si ripetesse piu'. Non abbiamo fatto drammi, ma non abbiamo neanche preso la cosa alla leggera e questa reazione semi-seria e' servita a far capire ai piccolini che ripetere la cosa non sarebbe stato conveniente per nessuno. Per mia fortuna, i miei non hanno mai piu' avuto quel "problema", ma e' naturale che molti bambini abbiano bisogno di piu' ripetizioni prima di arrivarci. Tutto qui.
RispondiEliminaRiguardo al discorso di chiamarlo o meno "problema" sono d'accordo con quello che ha scritto Al, usando la macchina come metafora. Il mordere per un bambino, sopratutto dell'eta' dell'asilo, e' un "problema" piu' comune di molti altri, proprio come lo sarebbe una gomma forata per una macchina. No biggie insomma!
Donna Maria :)
io non sono in disaccordo con il fatto che sia una cosa 'normale' per l'eta', ma con il fatto che questo implichi in un certo senso una non gravita' del problema.
RispondiEliminanel caso specifico poi non stiamo parlando di un incidente, ma di incidenti quotidiani, e' un po' diverso.
sara' anche vero che non c'e' molto da fare, ma se un altro bambino venisse morso seriamente non me lo perdonerei.
E' vero che il normale sia relativo. Non si autogiustifica ...
RispondiEliminaPerò comprendere le curiosità di una bambina che morde ciò che ha intorno per capirlo, per assaggiarlo è il primo passo.
Lo so può sembrare strano ma considero questo lato dell'umanità prossimo alla poesia.
Bak
bak: ti do il benvenuto per prima cosa e ti ringrazio per il tuo commento, pero' davvero fatico a vedere il lato poetico...
RispondiEliminaio non mi riferivo alla cosiddetta fase orale, ma a morsi che sono la reazione a una frustrazione che non si riesce a esprimere a parole.
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