Esco dal lavoro stanchissima e mi ricordo che a casa non c'e' piu' nulla da mangiare. Decido cosi' di fare un salto a quel tale supermercatino dove hanno la frutta e la verdura biologica. Poi arrivo davanti all'immenso Wall Mart (la piu' grande catena di supermercati del mondo) e non resisto, odio quel posto, ma e' proprio di strada e io voglio soprattutto tornare a casa il piu' presto possibile. Tutto sommato riesco ad essere rapida e a comprare in pochi minuti tutto quello che mi serve senza perdermi come spesso accade nella vastita' di quel posto. Arrivo quasi di corsa alla cassa, ma una coppia di anziani che ha fatto la spesa come se stesse per scoppiare una guerra atomica, mi soffia il posto. A causa della lunga attesa, comincio a guardarmi intorno e toh, le riviste sono proprio tutte li' vicino alla cassa apposta per intrattenermi. Ne sanno sempre una piu' del diavolo questi dirigenti del Wall Mart. Comunque l'occhio cade subito su una copertina dove campeggia Jennifer Aniston in forma smagliante, dice:
Jen's MAGIC DIET...that works! 7 lbs in 7 days
Io non compro mai le riviste (in Italia leggevo Vanity Fair sul treno e un po' mi manca, qui non avrei nemmeno il tempo visto che non prendo piu' il treno), ma c'e' scritto in grande in giallo fosforescente $1, cosi' mi dico perche' no e' solo un dollaro.
Al momento di pagare vedo che invece di 1 dollaro ne costa 3, era solo uno dei soliti trucchi per farti mettere la merce nel carrello e fartela comprare per distrazione. Lo prende lo stesso? mi fa la cassiera. Dico si'. A quel punto sono curiosa davvero. Quale sara' la dieta magica che ti fa perdere 7 libre in 7 giorni e che ti fa ritornare al corpo a cui Brad Pitt non potrebbe resistere?
Torno a casa, me ne vado in giardino con gli acchiappaconiglietti, apro la mia rivista e vado dritta alla dieta di Jennifer Aniston.
Numero uno: Fai yoga
Gia' fatto, ma veramente...ok meglio leggere tutto, magari poi si capisce
Numero due: Impara ad accettare te stessa
Va bene, ho gia' capito, ci sono cascata un'altra volta.
é capitato anche a me, non preoccuparti. adesso so che quei giornali sono buoni solo per ingannare l'attesa mentre le cassiere lavorano.
RispondiEliminaemmequadro: e' che qua mi sembra che sia un tranello continuo per farti comprare sempre qualcosa. subdoli.
RispondiEliminaCredo che l'America sia non a caso la patria del consumismo anche per questo problema..no che in Italia siamo messi meglio! Pensa alle collezioni che puoi fare in edicola, prima uscita 1 euro, seconda 1.50 euro e dalla terza...bamm...12.50 euro (purtroppo anche io ci sono cascata con tanto di abbonamento alla Dolce Emy per mia nipote e credo di avere speso quanto comprarle una Smart 1.3)
RispondiEliminaPer quanto riguarda la dieta ahimè ho testato su me stessa che non esiste niente che faccia veramente i miracoli..bisogna solo mangiare poco!! Ti devo fare i complimenti perchè scrivi veramente molto bene!
Buona giornata
Silvia
diciamo che ho imparato a non cadere nel tranello del giornale che pubblicizza la dieta miracolosa, però l'attesa alle casse può essere deleteria per un sacco di altri motivi (per dire una volta siamo tornati a casa con il crystal ball in un revival della nostra infanzia) :-)
RispondiEliminaio alla cassa raggiungo il satori pur di non comprare le caramelle gommose alla coca-cola, che fanno schifo ma sanno di infanzia.....
RispondiEliminae cmq dovevi sospettarlo che il trucco c'era, visto che il menzionato Brad Pitt ha abbandonato quel corpo, per quello della Jolie.... :D
Il discorso riviste alla cassa, non è solo lì in America, ma anche qui in alcuni supermercati "low-cost" l'unica cosa che probabilmente a me non m'attrae (ad esclusione dell'enigmistica che ogni tanto ...). Anzi ti dirò che se mettessero i galax lì vicino, probabilmente comprerei quelli due volte su tre. ^_^
RispondiEliminaPosso fare il rompiscatole? Posso? Eh? Eh?
RispondiEliminaLa catena si chiama Wal-Mart, con una sola elle, e l'unità di peso si chiama libbra, con due "b".
Scusatemi tutti, ma avere una ragazza traduttrice mi fa venire la sindrome del correttore di bozze...
@miko: Walmart e' una compagnia talmente *inserire qui gli epiteti che piu' vi aggradano* che non merita nemmeno di essere scritto correttamente! ;)
RispondiElimina@nonsi: ma dov'e' che serve la dieta a te? =P
'sti vecchini che soffiano il posto sono diffusi a wal mart!anche a me è capitato e da brava italiana c'ho discusso!però poi l'ho lasciati fare il conto prima di me..
RispondiEliminaper la dieta consolati: tutti gli sforzi della jennifer non sono serviti a tenersi lì il bel brad!
nina
RispondiEliminai tranelli "sembra 1 dollaro poi sono 3"...sono i primi insegnamenti che i furbacchioni qui "imparano" e importano da oltreoceano...io che purtroppo ci lavoro di striscio, nel commercio (e in quel "striscio" metto tutto il mio senso di inadeguatezza e anche disgusto, spesso)...lo vedo chiaro coi miei occhi.
ma non lo puoi sfuggire, ormai. "è dappertutto"! vado a comprare lo spazzolino da denti e...mi fanno fare la gimcana tra banchi e banchi di prodotti che luccicano a "un euro" ma poi...ecc...ecc...
vabè.
gine, io ho anche una certa e ormai non ricordo bene le cose... ma quella volta del crystal ball, insomma mi pare che me la ricordo pure io, ma non saprei perche'. illuminami.
RispondiEliminaa.
sempre io.
RispondiEliminanon se e' quell'occasione cui si riferiva e' quella che dico anche io, ma insomma mi ritrovai in una selva oscura e con un tubetto di crystal ball nel cassetto della cucina (oltre ad altre svariare porcherie alimentari assolutamente inutile e ultracaloriche se non dannose) e ci feci questo discorso qua:
http://allerta.blogspot.com/2006/07/dialogo-di-un-gatto-e-di-un-passeggere.html#links
a.
Dài, bullshit pe' ddavero :D
RispondiEliminamagnolia: ma si' infatti...anche l'esercizio fisico fa ben poco senza una buona dieta...
RispondiEliminaginevra: il crystal ball?? ma non si era scoperto che era tossico?? un momento...mia madre! evidentemente non ne poteva piu'... :)
markino: buooone! frizzanti o lisce? ;)
miko: ma certo che puoi, lo sai e ti ringrazio ogni volta! wall mart non so se ho voglia di correggerlo, non se lo merita! :)
sai cos'e'? e' che finche' nessuno decidera' di pagarmi per scrivere i miei deliri dovrete accontentarvi di quello che viene fuori nei ritagli di tempo, fra una cosa e l'altra ;)
fragile: non mi hai visto bene, no, no.
eli: no guarda, io non li avrei mai fatti passare. la situazione era un po' diversa: sai quando sei quasi li', entrambi si fa finta di nulla, ma l'altro arriva una frazione di secondo prima di te?? ecco... :)
allerta: mi sembra di averlo letto, c'erano anche delle foto mi pare, ma non ricordo bene. il link che hai messo non funge :(
the legs: pero' mr. johnson per la prima volta mi ha fatto i complimenti per il mio inglese, dice che l'ho detto da madrelingua :))
io quando ho tempo leggo Vanity Fair. non so perche' la prima volta che l'ho preso su, ero convinto fosse una rivista *completamente* diversa.
RispondiEliminainvece, quello che hai preso alla cassa... beh, e' un'occasione per un post :)
@non si sa mai: quelle gommose lisce a forma di bottiglietta... che alle elementari, col primo morso "stappavamo" la bottiglietta...
RispondiEliminaMi pare che la chiave (al di là della tentazione degli acquisti d'impulso, che non si chiamano così a caso) la chiave dicevo è nella frase: "Impara ad accettare te stessa".
RispondiEliminaMi ricorda il tale che vuole imparare a leggere e quando ci è riuscito, la prima cosa che vede è un muro su cui è scritto: "Fesso chi legge".
francesco: andando avanti c'era anche di peggio. cose tipo: ritagliati un tempo per ridere. dimagriamo tutti ridendo, 1.2.3. si ride! :)
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