Oggi a scuola si chiaccherava delle elezioni, ognuno diceva la sua tra il serio e il faceto. A bassa voce la mia collega afroamericana diceva l'unica cosa veramente seria.
Che per lei, al di la' di tutto e' importante il gesto di votare in se' perche' sua nonna raccontava sempre che lei questo diritto non ce lo aveva. I suoi genitori, pur avendo il diritto di votare, ogni volta che lo facevano sapevano di rischiare grosso per via dei razzisti che spesso li aspettavano sulla porta pronti a dargli una lezione.
Qualcuno mi ha fatto pero' notare che nemmeno la mia di nonna ce lo aveva il diritto di votare.
La realta' e' sempre piu' sfaccettata di quanto mi piacerebbe che fosse.
Giuliano Ferrara, che ha piu' chili che neuroni, sta provando a fare i propri affaracci mettendo le mani sulla 194 e sbattendosene altamente della donna e dei suoi diritti. Prima o poi, ma non di certo non tardi, arrivera' qualcun altro, magari il faccione di Buttiglione, a proporre l'abolizione del diritto di voto alle donne, che tutto sommato che votano a fare? (com'e' che fa di nome Buttiglione? Carciofo Buttiglione, Palo Buttiglione? Cattolico Buttiglione? Maschilista Buttiglione? BO). Questione di tempo. E per questo benedico Los Angeles, bell'esempio di emancipazione femminile.
RispondiEliminaciao
valeriascrive da losangeles
nina
RispondiEliminaio la penso come la tua collega afroamericana. a volte è difficile scegliere i candidati, in questo calderone di dimensioni sempre più colossali e assurde...ma rinunciare è..."fare il loro gioco".
il problema è quando non esiste quasi più una scelta, tra una parte e l' altra. perchè diventano troppo uguali.
e la "rivoluzione" non arriva. nuove facce, nuove proposte, nuova energia...nuova gente che si dà da fare...a partire da "noi" che votiamo.
Io spero silenzioso perché, mannaggia a me, mannaggia!, non riesco a demordere...
RispondiEliminaSaluto!
condivido l'idea della tua amica. non andare a votare è una scelta che secondo me è una mancanza di rispetto per chi ha lottato per questo diritto.
RispondiEliminamagari votare scheda bianca, ma andare comunque.
amoilmare
Ma insomma! La vuoi smettere di funzionare il cervello? Uno viene qui per rilassarsi e poi non riesce a esimersi dal mettersi a pensare! Ma vedi te... :)
RispondiEliminaniente di più vero...
RispondiEliminain effetti ho sempre desiderato di avere l'età per votare; pensandoci però non saprei proprio chi scegliere...sono davvero tutti uguali...
ma allo stesso tempo, come ben dice la tua collega, sarebbe una mancanza di rispetto per chi vorrebbe e non può...
STAND UP FOR UR RIGHTS ..NO??? hai ragione Mrs. Johnson.. SI DEVE VOTARE!!! e quelli , i ns. parlamentari, questo vogliono...sai quanti voti komprano...è un dovere quello di votare...tra i poki dove possiamo, fortunatamente esercitare ancora il ns. volere.... xx lu
RispondiEliminaQuoto Valeria in pieno, accidenti.
RispondiEliminaIn passato ho commesso l'errore di non andare a votare, disillusa sulla possibilità che il mio voto potesse cambiare le cose. Ora, con la consapevolezza dell'età più adulta mi rendo conto di quanto prezioso questo diritto per il quale tanta gente è morta e che a noi donne è stato riconosciuto a prezzo di tante sofferenze
Bella riflessione.
RispondiEliminaeppure tendiamo a dimenticarcene con così tanta facilità, che si tratta di una conquista e che come tale è un diritto ma anche un dovere (nei confronti di chi ha lottato per averla e in quelli di chi la erediterà da noi)
RispondiEliminaE' vero, lo ammetto. Anch'io ho avuto la tentazione, questa volta, di non andare a votare, ma poi mi sono ripreso subito. Il voto è una cosa seria ed importante, se solo ne prendessero coscienza tutti.
RispondiEliminaA volte avere delle responsabilità è sentito come un peso, un fastidio, ma non poterne avere senza possibilità di scelta è senz'altro schiavitù.
RispondiEliminaValeria:
Ma sai che anch'io me lo aspetto che prima o poi qualcuno tiri fuori l'abolizione del diritto di voto alle donne? Sarà perchè ogni tanto appaiono sui giornali articoli del tipo: "troppe donne medico a discapito della qualità del servizio" (per chi non l'ha letto l'articolo lo trova qui: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/09_Settembre/26/troppe_donne_tra_i_medici.shtml )e mi aspetto una rivolta popolare, mentre nessuno sembra fare una piega... mah!
abicetta: innanzitutto ti do il benvenuto e poi ti dico che ho letto l'articolo e sono ancora sconvolta! ALLUCINANTE!
RispondiEliminaMA SMETTETELA! NON DICIAMO STRONZATE! IL VOTO NON E' UN DOVERE IN QUANTO NON E' OBBLIGATORIO PER LEGGE! SE UNO SE LA SENTE CI VA, SENNO' NON E' OBBLIGATO E PUO' ANCHE RESTARSENE COMODAMENTE A CASA ED E' GIUSTO CHE SIA COSI'!
RispondiEliminaanonimo: che commento edificante, complimenti.
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