Mammamia che stress....case di qua.... case di la'. Vedere tutte queste case e' un po' come sentire troppi profumi uno dietro l'altro, non capisci piu' qual e' quello buono. Ci hanno soffiato l'unica che poteva andare bene e ora stiamo cominciando a entrare in panico. Il tempo e' poco e le case da vedere sono praticamente finite, quindi dovremmo allargare la zona di ricerca, chissa' dove andremo a finire....
Faremo perfino richiesta di poter andare a vedere la casa con la pistola, da cui eravamo scappati a gambe levate. Si, Anna Kant (un giorno scrivero' anche di lei, grandissima donna), la nostra agente, ce l'aveva aperta con il famoso telecomandino magico e appena entrati io ero inciampata su una pistola, lasciata li' cosi' sul pavimento come se nulla fosse. Poi era apparso questo tipo, appena svegliato, probabilmente una sorta di guardia giurata che non prometteva nulla di buono. Io personalmente, stavo per avere una crisi isterica quando ho visto la pistola per terra. Cosi' siamo usciti di corsa, anche se la casa in se' non era niente male.
Per di piu' per quanto riguarda la mia casa dei sogni (ved. post precedente), quella diroccata con il salice piangente in giardino, il nostro futuro e' parzialmente nelle mani di quest'uomo (v. foto).
E chi non si sentirebbe in una botte di ferro con un consulente cosi'?
Lui e' molto simpatico poi alla fine, ma sembra proprio uno squalo della finanza, quegli uomini d'affari che si vedono nei film. Con il sorriso congelato, il capello brizzolato brillantinato e l'ufficio all'ultimo piano di un grattacielo vista-cielo-del-Texas-da-urlo che quando sono entrata un urletto di meraviglia l'ho fatto anche, ma per fortuna ci ha accompagnato la segretaria. Si, perche' lo squalo della finanza si compiace da morire nel fingere che sia tutto normale, nel dirti ah si', il panorama...non lo guardo mai perche' ho sempre gli occhi sul computer ma poi ti racconta dell'ultima tempesta, del fatto che ha quasi dovuto far pagare il biglietto per fermare la ressa dei poveri impiegati nei cubicles che volevano vedere lo spettacolo dei lampi nel cielo nero e delle nuvole veloci. Lo squalo della finanza e' davvero uno che fosse milanese definirei senza dubbio bauscia, ma essendo di Dallas, non so.
Lo squalo della finanza e' quell'essere che si circonda della sua immagine vincente e la propina agli altri sotto qualsiasi forma: brochures, biglietti da visita di ogni foggia e colore e cartellette varie su cui campeggia sempre quella sua foto con le mani in tasca di due anni fa e il sorriso a 32 denti. Ti regala anche una penna pseudo-elegante made in China con le sue generalita' incise sopra per la sua borsetta, madame e ti fa un sacco di complimenti improbabili, tipo ommioddio che nome romantico, mi ricordo quella volta a Portofino... Si, certo romanticissimo, soprattutto pronunciato a quel modo...ma mi faccia il piacere...
La cosa piu' sorprendente e' che la sua strategia di marketing funziona, ci provero', ma non credo dimentichero' mai quella faccia da squalo della finanza. E speriamo ci sia di qualche aiuto...
8 commenti:
beh, che dire?
il mondo è bello perchè vario...
ripassa a trovarmi presto!
besos
questa volta ti ho linkato cosi' mi ricordo di passare, alla prossima
a me lo squalo fa un po' paura..
è che sorride davvero troppo..
ma se serve per il salice..
:)
ma ..a cosa serve lo squalo per il salice?
solo un saluto... visto che non mi faccio mai sentire... sulla casa non ti do consigli visto che in questo campo sono un disastro...
in bocca al lupo per tutto..
gap: gli squali sono buoni solo a pancia piena di solito, chissa' questo qua...
anja: lui dovrebbe farci capire l'entita' delle riparazioni da fare alla casa con il salice, se e' una cosa che ha senso fare economicamente...
meo: ciao caro meo, sicuramente non saresti un disastro nell'arredamento della casa, ti chiedero' qualche consiglio poi e crepi il lupo!!
speriamo che la casa che vi troverà non sia di plastica come lui!
elisa: no la casa non la cerca lui, per fortuna...
Posta un commento