Il bigino di Non Si Sa Mai.

martedì 5 giugno 2007

il dilemma delle valige

Se aveste una valigia da 23 kg riempire, cosa vi portereste per vivere dall'altra parte del mondo un tempo imprecisato ma sicuramente lungo?
Il cibo non vale chè lo sequestrano, magari giusto del caffè...

20 commenti:

  1. Sul caffè sono d'accordo..per il resto anche qualche libro, un kit per cuciture veloci (per ricucire strappi esistenziali e non), un lettore per la musica, scarpe comode, vestiti in quantità non esagerata, un costume da bagno che non si sa mai (appunto,) un computer portatile...mi sa che abbiamo superato i 23 chili, ma non importa, male che va pagherai una soprattassa..

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  2. Devi pensare a me se senti qualcuno cantare alle Colonne, sarò io, magari ;-)
    Certo, magari in Texas sarà dura... ;-p
    P.S.
    20 kg di olio di oliva?

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  3. caffè e moka ovviamente!
    il retso..ò.lo puoi comprare la... in piu è solo baggaglio a mano e non fai la fila per aspettare le valigie ;-PP

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  4. io stavo giusto per rispondere pasta, olio parmigiano... ma non vale. Quindi boh, ci metterei di sicuro qualcosa che mi ricordi l'Italia, la mia famiglia (che so una foto, un oggetto che ho sempre visto in casa di mia mamma tipo...lo stampo da budino) e poi qualche vestito a cui sono affezzionata. Questo nell'ottica di andare in un paese "occidentale" in cui si può trovare più o meno tutto quello a cui siamo abituati. Dovendo andare in qualche paese meno fornito di sicuro mi porterei una mega scorta di lenti a contatto usa e getta :-)

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  5. c'e una lista precisa di kuale cibo non si puo portare. del resto ne porterei via un bel po

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  6. Come dice Stardust : Moka e un po' di caffé (sottovuoto, macinato!), per il resto si trova (quasi) tutto. Quello che mi mancava quando viaggiavo erano giornali e riviste, magari qualcuno puo' spedirtele di tanto in tanto x posta ? :-) Buon viaggio!

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  7. Avrei detto caffè anche io!

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  8. dei vestiti. Quelli a cui tengo di più.
    E tutti i libri che ho. Tutti.
    Ma ventitre chili sono troppo pochi....

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  9. oh my god ho scritto affezionata con due z, voglio morire!!!!

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  10. MMMMH, vediamo!
    Tolto il caffè (essenziale), direi collant (se ne usi, very cool italian shoes, lenti a contatto, sale grosso e qualcosa che ti aiuti a nn sentire la lontananza da casa......chessò foto, una bella stampa dei navigli.....io farò così con Boston.....:')

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  11. insomma il caffè vince su tutto il resto come da manuale! :)

    grazie a tutti per i consigli, terrò presente...

    ile è senz'altro quella con più esperienza perchè si è ricordata del sale grosso. he già, laggiù è centellinato come una spezia qualunque...chissà perchè...

    alicesu è quella che si è avvicinata di più ai miei desideri, ma sarà dura, è roba che pesa parecchio quella...

    vì mi chiede se sto già ripartendo e no, cioè non proprio. vado in salento, poi milano e torno in america martedi prossimo, quindi devo cominciare a fare le valige. queste tre settimane sono volate...

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  12. No scusa ho un momento di panico. perchè UNA SOLA????? non se ne possono portare due??

    (anna che ha sempre viaggiato al limite del massimo consentito, anche pure oltre).

    Io l'ultima volta comq avevo portato pure i savoiardi protetti in scatole di cartone. Ne andava della reputazione del mio tiramisù, voglio dire.....

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  13. No cibo?
    In crisi. Credo che porterei SOLO cibo. E soldi, va beh.

    Matite.

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  14. anja: tranquilla! sono 2 solo che l'altra è già piena :)

    ossimorosa: una valigia di soldi non sarebbe male, avendoli...

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  15. caffe` e parmigiano sono sempre con me in valigia...in ogni caso come disse il Che LA NOSTALGIA DI CASA SI VEDE DALLA PANCIA
    buon rientro negli States

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  16. Io, se potessi scegliere, lascerei la valigia a casa.
    Mi recherei al primo mercato o supermercato del paese ospitante e comprerei articoli locali. Contatto direttto con gli usi e i costumi locali; altrimenti che senso avrebbe andare dall'altra parte del mondo?

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  17. tizi: è difficile da credere per chi non l'ha provato ma è proprio vero, almeno per me...

    torino-kiel: quello che dici è sacrosanto ma per un turista. vivendo sempre molto lontano dopo un po' senti il bisogno di ritrovare i tuoi sapori e parlare la tua lingua. fermo restando che comunque per me il cibo è secondario: forse l'unica cosa che mi manca veramente sono i miei libri, ma pesano... :(

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  18. Questa cosa mi sa che è più difficile della scelta delle "canzoni della vita", non sono un caffè-dipendente, quindi porterei libri da leggere, tanto su cui scrivere e per scrivere, un portatile con connessione (perchè ormai non posso fare a meno di internet), la mia macchina fotografica ed il mio lettore mp3 pieno di musica...

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dimmi dimmi...