Ricordo che quando ci siamo conosciuti, in Spagna, dopo l'11 settembre abbiamo avuto i primi problemi sociali e ho cominciato davvero a capire chi e'. I miei "amici" europei, quando seppero che stavo con un americano, si allontanarono, almeno all'inizio e non fu simpatico. Ogni tanto capitava che fossimo in qualche locale e si passasse la serata con qualche genio locale che alla fine, quando capiva che lui non era irlandese, era capace di girarsi dall'altra parte e andarsene cosi'. E poi le bandiere bruciate, l'odio, come se lui non fosse solo lui ma rappresentasse la politica del suo paese che lui per primo non condivideva. Come si fa a odiare qualcuno che non si conosce? Ricordo che una volta una persona che frequentava da un po' quando scopri' da dove veniva gli disse di punto in bianco lo so che tu non c'entri ma sono contento per le Torri Gemelle. Era appena successo, ma come si fa a dire una cosa del genere dal nulla? Chiunque si sarebbe infuriato, non lui. Lui sa sempre quando parlare, quando stare zitto, chi e' importante e chi no. Tutti i nostri viaggi, tutte le nostre peripezie. Tutte le storie che mi ha raccontato, le cose che mi ha insegnato.
Una serie infinita di casualita' planetarie l'ha fatto arrivare fino a me. Non so come, ma e' la cosa migliore che mi sia successa.
Questa e' per te, Mr.Johnson
Yes, I'll admit I'm a fool for you
Because you're mine,
I walk the line
12 commenti:
Alla faccia della simpatia! O_o
P.S.
Ma nooo, peccato! Katsarola!
Arg! Cavoli!Essere contenti per le Torri gemelle lo trovo di pessimo gusto! Fossero solo crollate due torri! Ma ci sono scappati dei morti che molto probabilmente non aveva a che fare con le colpe di Bush.
Mi dispiace per mr jonhson.
mah... sarà che son troppo filo-americana... ma anche filo-tuttoilresto...che io certe cose non le capisco
in questo caso ci sta benissimo la citazione che ho messo l'altro giorno sul mio blog... :) Esistono solo gli uomini, siamo tutti uguali.
E pensate che questo non e' davvero nulla in confronto a come ho visto trattare anche in Italia persone di altri paesi, soprattutto con la pelle non bianca.
Cose davvero incivili, ma noi italiani nel nostro paese non lo sappiamo finche' non conosciamo qualcuno in questa situazione.
nssm
ma che meravigliosa dichiarazione d'amore!
NinaBeSweet:
è molto bello quello che scrivi e penso lo stesso. qui si sono sentite e si sentono un sacco di stupidaggini e cattiverie "gratuite" sugli americani presi tutti insieme, in fascio. anch'io ho amici lì, amici totalmente in disaccordo con bush e tante tantissime cose della loro politica e sistema sociale. e con me sono stati più calorosi e umili di molti italiani o europei, quando sono stata da loro. non è una colpa nascere in un posto o in un altro. è una colpa non ragionare. dire cattiverie, comportarsi male senza conoscere realmente le cose. questo sì.
che bel post, che bella dichiarazione d'amore.
Riguardo all'essere antiamericano... purtroppo è facile cadere nella trappola della generalizzazione assimilare un popolo a chi lo governa . Anche a me in passato alla domanda se ero antiamericana può esser capitato di rispondere di sì, ma solo ed esclusivamente perché gli USA erano una entità astratta con un tipo di politica estera che detesto. Ma come si possa voltare le spalle davanti ad una persona solo in virtù del posto in cui è nata è una cosa che mi lascia abbastanza basita.
Vedere gli USA attraverso gli occhi di chi ci abita come te mi ha anche fatto venire voglia di visitarli, cosa che avevo giurato di non fare mai a causa delle troppe menate burocratiche per riuscire ad entrare.
dea: sono un po' sulla mia nuvoletta :)
nina: concordo su tutto
ginevra: ti capisco. se vuoi sapere tuta la verita', io pensavo piu' o meno come te e lui e' stato il primo americano che abbia conosciuto. e' tutta colpa della politica (certo che se e' per questo, anche noi...) pero', se puoi, ti consiglio di fare un viaggio da queste parti, ti apre la mente in una maniera... e' proprio "la scoperta dell'america" :)
ci sono un sacco di idioti, un po' in tutti i paesi. per fortuna che sei stata fortunata con quella serie infinita di casualita' planetarie.. e anche lui, che una dichiarazione così.. non lo so, ne vogliamo parlare? tenerissima.
bé sei innamorata e questo ti rende molto forte di fronte a ste cose.
sull'americanismo: non è questione di america o meno, le connessioni neurali costano fatica e avere dei pre-giudizi semplifica il ragionamento agli imbecilli. ergo, pensa a quanto devono essere infelici quelli che dicono queste cose perché vogliono sentirsi sicuri di conoscere il mondo!!
eccemarco
emme: grazie
marco: non fortissima purtroppo perche' si subiscono tante umiliazioni in questi casi e non tutti i giorni sono buoni.
se questo blog lo avessi cominciato quando le mie visite all'ufficio immigrazione di Milano (devo dire che anche la 3 giorni al consolato americano di Napoli non e' stata uno scherzo) avreste letto una tale rabbia e una tale angoscia...ma ora non ci voglio nemmeno piu' pensare. passato, chiuso.
spero che a qualcun altro andra' meglio e se posso contribuire lo faccio volentieri.
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