Si sa che piu' le relazioni sono importanti, piu' e' facile deludersi, farsi del male. La sensazione di non riuscire a spiegarmi, la paura di sbagliare e deludere, ce le ho solo con chi rappresenta molto nella mia vita, indipententemente dalle distanze.
Mi e' capitato in questi giorni di pensare a quello che era successo e di dirmi senza logica ma io non sono cosi', lo sanno tutti che io non sono cosi'. Certo, lo sanno tutti, ma se poi do il peggio con quelli il cui giudizio mi importa di piu', che senso ha?
Il fatto e' che piu' le relazioni sono profonde piu' attenzione e cura richiedono e cosi' diventano anche pesanti. Proprio cosi'. Diciamolo. Tutta questa ansia di fare funzionare le cose puo' soffocarle. Le persone che piu' ci amano ci rubano sempre un po' di liberta', e' giusto anche, ma a volte per questo motivo, verrebbe voglia solo di lasciare perdere, di non pensarci.
E poi c'e' il tempo. Il tempo che fortifica sempre, che ci fa affezionare perfino a una pianta grassa, ma che nel caso delle persone contribuisce anche a stratificare gli errori. E poi l'affetto. L'affetto che cresce insieme al tempo pero' i malintesi, le piccole cose non dette, le aspettative deluse, quelle cose li' anche crescono con il tempo. La vita di tutti i giorni e' piena di tutto questo.
E poi il lavoro, le cose che vorremmo fare ma non possiamo, le frustrazioni.
Andare via come ho fatto io e' doloroso, fa mancare letteralmente la terra sotto i piedi, qualcosa di indescrivibile, ma regala anche una leggerezza assoluta, e' una vera e propria rinascita sotto molti punti di vista.
Da lontano si vedono solo le cose importanti e positive di quello che si e' lasciato. I visi e i momenti ricordati sono quasi sempre accecanti di bellezza, magici, e si ha come l'illusione di poter costruire altre relazioni in maniera ugualmente solida ma stavolta meno complicata. Forse pero' e' proprio una stupida illusione. E' impossibile prendere solo il bello delle cose, dei posti e delle persone se si vogliono vivere esperienze vere, se ci si vuole appassionare, entusiasmare. Piu' ci si scopre, piu' si va in profondita', meno si e' al riparo dal dolore, dovunque e comunque.
Oppure si puo' non scoprirsi, farsi gli affari propri e rimanere dignitosamente nell'ambito della mediocrita', ma questo personalmente non mi interessa, a costo di continuare a sbattere la faccia contro tutto il casino interiore che da questo deriva. Forse bisogna solo pensarci bene prima di buttarsi nelle cose, o forse no.
- Perche' fai cosi' solo con me?
Silenzio.
- Perche' tu fai parte di me.
sono d'accordo su tutta la linea!
RispondiEliminala tua e' stata una scelta molto coraggiosa, inevitabilmente piena di difficolta'.
Chi ti vuole bene capira' e te ne vorra' ancora di piu'.
baci
ile
Te pensa che io invece ogni tanto arrivo a pesare che forse sarebbe meglio se non fossi così legata a certe persone, proprio perchè avrei più libertà di fare le mie scelte personali :)
RispondiEliminagià, cambiare vita è una cosa complicatissima. ci sono le persone importanti a cui devi cmq render conto, e forse è meglio così
RispondiEliminastai vivendo un'esperienza, interessante credo, tanto basta. per tornare c'è tempo. c'è tempo
i mavs i dallas mavericks, tra l'altro se perdono stanotte son fuori dai playoffs. vabè, parentesi nba
ma negli stati uniti si festeggia il primo maggio?
ile: grazie
RispondiEliminagiuy: e' proprio questo il punto. riuscire a essere liberi, ma legati agli altri allo stesso tempo.
mark:per tornare c'e' molto tempo, credo! Inaspettatamente, adoro questo posto :)
I mavs! Pensavo ti riferissi a un gruppo! Li ho visti una volta ed e' stato fastastico! Lo stadio di Dallas sembra un'astronave e poi e' proprio un grandissimo spettacolo a parte la partita. Qui si festeggia a settembre, mi sa che il primo maggio e' un po' troppo comunista per gli States :)
Se ti interessa qui e' spiegato qualcosa:
http://it.wikipedia.org/wiki/Labor_Day
Che belle parole, mi associo a chi parla di scelta coraggiosa. :)
RispondiEliminaIo la penso in modo molto molto simile a te.
sì era una domanda retorica.. mi ricordavo però che la festa era nata negli stati uniti in seguito a degli incidenti per l'orario di lavoro. peccato non si festeggi
RispondiEliminavedere una partita nba deve essere uno spettacolo. alla fine non capisci se sei lì per la partita o per quello che c'è intorno
ciao sardinian kisses
che bel post, cavolo.
RispondiEliminacondivido pienamente, e mi trovo in una situazione molto affine. per parte mia però non si tratta di amori -non ne vivo, ora- ma solo dei continui spostamenti: un anno a milano, tre mesi a modena (da dove scrivo ora), con l'ansia di creare nuovi contatti, solidificarli, ma volendo evitare le complicazioni, prendendo solo il buono. hai ragione, non è possibile e nemmeno facile tuffarsi nei rapporti senza compromettersi un poco.
Ed ora sono già in preparativi per la prossima partenza, da luglio in poi un anno intero in svezia.
posso solo sperare che le persone siano ospitali e aperte come lo sono io a casa mia.
a presto, in bocca al lupo su tutti i fronti!
Le relazioni più forti sono quelle che spesso sembrano prigione. E se le senti prigione perchè hai paura delle relazioni forti? E se le senti prigione perchè è rassicurante dare la colpa alle relazioni e non a te stesso?
RispondiEliminamarzulliate intorno alla mezzanotte italiana. La domanda vera è questa: le due battute finali... è un libro, un film o sono frasi che suonano famigliari per caso?
Hai scritto davvero un bel post ...io e` da 2 anni e mezzo che sono lontana dai miei affetti ,sono stati loro che mi hanno permesso di tenere duro qui .Il bello di questa esperienza e` stato ed e`, il confronto con le altre persone , persone che mi stanno dando tanto e a cui voglio bene. So benissimo che confrontarsi anche con le proprie paure e` dura , ma per quanto mi riguarda anche questo mi sta facendo crescere...
RispondiEliminaIn bocca a lupo per tutto!!!!
marco: nemmeno io parlavo di amori o almeno non solo...
RispondiEliminamagari non saranno tutti li ad accoglierti a braccia aperte,ovvio, ma dipendera' da te, cercare di essere contento con quello che troverai e capire i loro gesti. le cose buone poi arrivano
anja: e' da quelle parole che partita un po' questa piccola riflessione e anche da altre cose. poi le uova, tante altre cose. e' che secondo me c'e' sempre un filo conduttore sotto sotto...insomma, e' farina del mio sacco, anzi del sacco dei giorni scorsi
tizi: io credo che sia sempre una fortuna potersi mettere alla prova, male che vada si impara qualcosa di nuovo...in bocca al lupo anche a te!
partire è un pò morire...si dice...
RispondiEliminaio ho lasciato la mia città (taranto), la mia famiglia e il mio ragazzo (ex) per rincorrere un sogno. Un sogno che a volte pesa come un macigno, che mi fa sentire in colpa quando i miei genitori soffrono di malinconia, che mi fa rabbia quando sono io a sentirmi sola. Ma è un sogno che mi dà forza: io, padrona delle mie scelte, lontana eppure efficiente.
Ha ragione Ile: chi ti ama capirà, ma forse un pò ti odierà per ciò che si sta perdendo di te. Ma tu vai avanti, è la tua vita
Bisogna fidarsi dei consigli degli amici ;-p
RispondiEliminaAppunto, queste scelte portano sempre con sè un peso. Se si opta per pensare a se stessi si sentirà il macigno della preoccupazione per gli affetti. Se si decide di rimanere legati agli affetti, ci saranno i momenti in cui a pesare è la decisione di non aver pensato solo a se stessi.
RispondiEliminagià le relazioni più importanti sono anche quelle che ti "limitano di più". Io non ho mai avuto il coraggio di partire anche se l'ho sognato tante volte. Una delle scuse o ragioni (non so decidere) più forti per restare è sempre stata la mia famiglia, pensavo che avessero bisogno di me e non fosse giusto andarsene. Ma so anche che chi ci vuole bene ci capisce e sa accettare le nostre scelte per quanti difficili e drastiche siano.
RispondiEliminaAnche da parte mia non può mancare un in bocca al lupo :)
ps il tuo cagnolino è bellissimo
questo post s'ha da rileggere che' il posto di lavoro ottenebra la mente. Quindi ci ripassero piu' tardi, non si sa mai che abbia qualcosa di piu' pregno da scrivere (credo che no, non e' periodo)
RispondiEliminasono proprio interessanti i commenti a questo post.e' che scrivevo di un sacco di cose diverse, per lo piu' sensazioni in ordine sparso, e ognuno di voi ci ha visto qualcosa di suo, mi fa piacere.
RispondiEliminagiuli: non sai quanto ho pensato a quella frase,partire e' un po' morire.verissimissima ma non poi cosi' tragica nella realta' :)
giuy: e' vero pero'...sarebbe bello che ognuno trovasse un proprio equilibrio, in modo che se manca qualcosa non crolla tutto...bho...
ubi:he, si! ;)
ginevra:poi tu non puoi saperlo ma e' talmente soffice...c'e' un amico lo chiama 'caneamore'...
@llerta: bene! io i tuoi post li devo sempre rileggere varie volte (e poi magari non li capisco lo stesso, ma questo e' un mio propblema)
Non da questo bambino, credimi! All'epoca mi ero già scofanato la fissione nucleare e l'effetto doppler che fa virare le galassie al rosso a causa dell'espansione dell'universo...
RispondiEliminaChe incredibile spreco di potenzialità! :-D
il tuo fardello e' pero' alleviato dal fatto che scrivo post ogni morte di.
RispondiEliminae comunque non mi pare che ci sia mai nulla da capire nei miei post. vabbe'
ubi: davvero!
RispondiElimina@llerta: ma quale fardello?! piuttosto scrivi un po' di piu' che non si capisce ma e' bello :)
Sono d'accordo con te. :-)
RispondiEliminasai che questa cosa è davvero così?
RispondiElimina;)
Per molto tempo avevo deciso di non scoprirmi per non soffrire. Errore madornale. Adesso cerco di espormi, di dire quello che sento prendendo a volte delle batoste allucinanti..ma non importa. E' un atteggiamento che mi fa sentire libera, mi porta ad essere veramente me stessa e a non avere paura.
RispondiEliminathe legs: anch'io alla fine la penso come te. l'unica cosa che vorrei fare nel futuro e' osservare un po' di piu' le persone prima di volergli talmente tanto bene da aspettarmi cose che non sono capaci a darmi...secondo te sara' possibile?
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