La prima volta che ti ho visto io avevo solo dieci anni e tu appena un mese e mezzo. E' stato il giorno in cui ho imparato che si può piangere anche di gioia e non solo di tristezza. Avevo chiesto un cane per anni e finalmente eri arrivato, il mio cane.
Eri un cucciolo paffuto e un po' spaurito. Eri molto diverso da come ti avevo immaginato, ma ti ho voluto subito bene, come tutti del resto. Eppure avevi un caratteraccio, eppure creavi un sacco di problemi, eri irrequieto. Ma ti facevi amare perchè ci amavi anche tu a modo tuo ed eri vispo e soprattutto sorprendente. Trovavi sempre un modo speciale per comunicare con noi. Se avevi fame poi, arrivavi con la ciotola in bocca e non te ne andavi finchè non ottenevi almeno un boccone. Quanto ti abbiamo viziato, quanti errori abbiamo fatto, solo ora lo capisco, ma tu devi perdonarci perchè nessuno di noi aveva mai vissuto con un cane prima.
Ci adoravi, ma decidevi tu quando darci retta, un po' di coccole magari, e questo era fantastico. Non sei mai stato come gli altri si aspettavano che tu dovessi essere.
Sei sempre stato libero.
Nessun guinzaglio, nessuna catena, nessun cancello potevano fermarti, perchè tu trovavi sempre il modo per fare ciò che volevi.
Quando sei scappato il giorno prima di tornare a casa dalle vacanze, è stato davvero tremendo. Abbiamo tappezzato il paese di tue foto, ma la strada di casa l'hai trovata da solo e ancora una volta ci hai sorpreso. Dopo aver vagato per due settimane fra gli ulivi, hai percorso una decina di chilometri e hai trovato la casa di una zia dove eri stato una sola volta.
Un naso eccezionale e poi, credo, anche tanta voglia di tornare a casa.
Quante avventure con te. E poi mi hai salvato la vita. Come dimenticarlo?
Quando rischiavo di essere attaccata da un pastore tedesco inferocito, ti sei intromesso, tu così piccolo rispetto a lui, e hai corso e corso finchè qualcuno non è riuscito a fermarlo.
Hai rischiato la tua vita per me e ora sono io che devo fare qualcosa per te.
Devo accompagnarti per l'ultima volta e devo essere serena e forte mentre ti addormenterai.
Hai vissuto molto più a lungo e meglio della maggior parte dei cani, ma ora è arrivato davvero il momento di salutarci, perchè oramai il tempo è passato e al tuo male purtroppo non c'è rimedio.
Il pezzo di strada che abbiamo fatto insieme è stato lunghissimo e importante e pieno d'amore. E' questo ciò che domani, quando ti accompagnerò sulla soglia del tuo ultimo viaggio non dovrò dimenticare.
Anzi, non lo dimenticherò mai.
Ce la farai, soprattutto per charlie. Un abbraccio ad entrambi e raccomandagli di giocare con Drupi, Licchi e Lisa :)
RispondiEliminaUn grandissimo abbraccio pieno di affetto!
RispondiEliminaProprio stasera in una cena di famiglia abiamo ripercorso le storie dei nostri tanti cani. In un quarto di secolo ne abbiamo avuti sei, più una gatta. L'ultimo è morto - l'ho accompagnato io, accarezzandolo mentre il veterinario gli faceva la puntura - almeno sette anni fa. Eppure, ancora stasera, mi sono commossa al ricordo.
RispondiEliminaAbbraccio.
è una di quelle notti che non vogliono passare e queste parole da persone sconosciute sembrano nulla, ma non lo sono. grazie
RispondiEliminaCe la farai, anche se sarà dura!
RispondiEliminaun abbraccio
Solo chi ha, o hi ha avuto, un cane può capire veramente quello che stai provando. Sono amici sinceri, e quando se ne vanno si portano via un pezzetto di te...
RispondiEliminanonsisamai:Lo so, il distacco dai nostri cari, animali compresi, fa sempre male. Altrove tornerà ad essere in piena forma come hai vecchi tempi e non soffrirà più. Cerca di pensare a questo, anche se non è facile. Ancora un abbraccio.
RispondiEliminaringrazio tutti. ora che è passato, sto bene, davvero. quello che ho scritto in fondo alla lettera è vero. sono tranquilla e tutto sommato quasi contenta perchè charlie è vissuto e morto bene, pieno d'amore. tante persone purtroppo non possono dire lo stesso, quindi, non c'è da essere tristi. magari è solo un po' il fatto che avrei voluto fare qualcosa di più allegro a casa, ma siccome nella vita non si sa mai...
RispondiEliminae poi soprattutto....
RispondiEliminaquelli che ti chiedono "allora ti stai divertendo?"
:)
Nina
RispondiEliminamamma mia, nonsisamai. quanto mi piace. ma quanto è in fondo "naturale" tutto questo. io ora ho o. con me, che è ancora cucciola. ma a casa dei miei ho lasciato il nostro cane che ad agosto compirà 13 anni e nelgi ultimi mesi è invecchiato moltissimo...e ora fa fatica a camminare, spesso. quindi. non ci penso, mi fa male pensarci, ma.
un bacio grande
(volevo scrivere "quanto mi spiace"...naturalmente) nina
RispondiEliminaE' dura lo so, ci sono passata qualche mese fa. Mi spiace.
RispondiEliminati abbraccio.
RispondiEliminagli animali di famiglia sono un pezzo di cuore ed è dura lasciarli andare...
Ti abbraccio con immenso affetto..solo chi ha condiviso un pezzo di vita con creature così pure, può davvero capire fino in fondo.
RispondiEliminaDea
Un abbraccio ...
RispondiEliminaEcco. Mi hai fatto pensare ai miei vecchi Kim e Pluto, e mi viene da piangere... un saluto
RispondiEliminaDoblondoro
un abbraccio! :)
RispondiEliminaE' sempre infinitamente triste quando succede. Perché si pensa che ci saranno sempre vicini. E un po' alla fine è vero, nel ricordo.
RispondiEliminaMi spiace
è proprio periodo.
RispondiEliminaMi dispiace tantissimo.